Economia. Flat tax, debito pubblico, impresa, evasione fiscale. L’opinione di Michele Boldrin | Moneyfarm Italia

Alcuni concetti interessanti di economia che sono emersi dall’incontro di Redazione Finanza di Moneyfarm con l’economista Michele Boldrin.

Interessanti

L’incertezza politica ha riportato prepotentemente in auge la questione della tenuta fiscale italiana. Il debito pubblico sembra aver raggiunto il livello di guardia e la conseguenza è un sistema fiscale che penalizza famiglie e imprese. Su questi temi si gioca la partita tra politica ed Europa che animerà l’estate italiana. Per questo è stato intitolato “Fisco Inferno” il terzo appuntamento di Redazione Finanza, il ciclo di dibattiti economico-finanziari organizzati da Moneyfarm e Linkiesta per la città di Milano.

A discutere con Paolo Galvani, fondatore e Presidente di Moneyfarm, questa volta è stato Michele Boldrin, economista, oggi docente presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. A ridosso del Tax Freedom Day (2 giugno), Boldrin ha aiutato a comprendere quale può essere, se esiste, la via d’uscita da questa intricata situazione per conti pubblici e risparmiatori.

Alcune sue dichiarazioni

Non si può discutere di riduzione complessiva del carico fiscale in Italia se non si discute di tagli alla spesa. Altrimenti si apre immediatamente un buco di bilancio strutturale di 2-3 punti percentuali che crea inevitabilmente frizioni sul debito“.

La consapevolezza dei piccoli meccanismi tecnici dei mercati finanziari in Italia è particolarmente poco diffusa. È un fatto drammatico la mancanza di consapevolezza di come funzionano. E la situazione è aggravata da una certa retorica politica che ha trasformato, per esempio, il discorso (tecnico) sul nostro debito pubblico in mitologia“.

Nessun debito pubblico serio si ripaga. I debiti pubblici più grossi della storia della finanza mondiale, quelli dell’impero inglese, non a caso si chiamavano perpetuities (o consoles). Questa pretesa avanza tra i creditori quando il Paese debitore ha esaurito la sua capacità di estrarre gettito dal settore privato. Il problema vero dell’Italia alla fine è la crescita, non il debito pubblico“.

Il vero antidoto all’evasione fiscale è la crescita delle dimensioni medie delle imprese, non i controlli degli ispettori“.

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