Ethereum Vs. Bitcoin: che cosa differenzia le due criptovalute? | CNBC

La criptovaluta Ethereum potrebbe potenzialmente dimostrarsi più redditizia del Bitcoin. Sta ancora muovendosi nell’ombra del Bitcoin, ma gli investitori stanno prendendo nota della sua potente tecnologia finanziaria.

Ether & Bitcoin, le criptovalute

Probabilmente si è sentito parlare del Bitcoin, ma di Ether?

Nel mondo delle criptovalute, è come se fosse in atto una “corsa agli armamenti”. Bitcoin e Ether sono quelle avanti a tutti.

Ethereum è una valuta digital con ormai tre anni di vita alle spalle (ed è l’avversario più agguerrito del Bitcoin). Fino ad ora è stata poco notata, sebbene sia cresciuta a velocità spaventosa. Gli investitori, infatti, sono stati superpositivi per il Bitcoin, facendolo quasi triplicare di valore, finora, nell’annata. Ma anche Ether ha guadagnato quasi il 4000%, fino ad adesso.

Questi due rivali sono entrambi due valute digitali open-source, utilizzate per effettuare transazioni anonime. Ether ha delle “monete digitali”, proprio come il Bitcoin.

Entrambe hanno avuto una serie di movimenti volatili, di recente, frutto di ampie speculazioni. Addirittura, un giorno, Ether ha perduto quasi tutto il suo valore in un “flash crash” a giugno; è scesa da 319 dollari a 10 cents su un mercato, prima di recuperare tutte le perdite.

Le differenze

Ma quali sono le differenze critiche tra le due, in fondo?

Mentre entrambe hanno alla base una tecnologia chiamata blockchain, molte persone credono che la tecnologia alla base di Ethereum sia molto migliore dell’altra. Quindi, cos’è la blockchain, in definitiva?

E’ come il DNA di una valuta digitale. E’ un registro online che registra ogni singola transazione che viene effettuata. Dato che le criptovalute non hanno un’impronta fisica, la blockchain permette che il denaro sia tracciabile su tutto il Web, in modo tale da non essere né copiato, né corrotto.

Ether & Ethereum

La blockchain di Ether è chiamata Ethereum e, a differenza di Bitcoin, presenta una tecnologia chiave chiamata “smart contract”. Non solo tiene traccia della transazioni, ma le programma.

Possiamo avere un esempio di questo con i pagamenti ed i depositi automatici. Ma, per un istante, pensate che i vostri soldi siano capaci di investire, risparmiare e spendere da soli. Significherebbe, letteralmente, mettere a lavorare i soldi al posto nostro.

I contratti smart non solo consentono di scambiare denaro, ma anche proprietà, azioni… davvero qualsiasi cosa. Ed il tutto senza avvocati, notai, o qualunque altro fornitore di servizi. Una tecnologia così, veramente, elimina gli intermediari.

Gli investitori

E’ proprio per questo motivo che gli investitori hanno iniziato ad interessarsi alle criptovalute. E molti pensano che Ethereum sia una tecnologia potenzialmente più forte e più lucrativa di quella che sottostà a Bitcoin.

Praticamente, è come se fosse il distributore automatico definitivo. Si fa un deposito della criptovaluta per il prodotto specifico che si desidera, e tutte le meccaniche della transazione sono automatizzate. Lo sono persino le penali per chi non rispetta la propria parte degli accordi.

Conclusioni

Quindi, mentre Bitcoin è interamente devoluto ad una tecnologia relativa ai pagamenti, la tecnologia della blockchain di Ethereum ha altre applicazioni pratiche. Praticamente, si può passare dalle scommesse alle transazioni bancarie, con tutto quello che può esserci di mezzo.

Per questo motivo, un grosso driver del rally di Ether è stata la sua popolarità tra le grandi aziende. Barclays, per esempio, sta utilizzando i contratti smart di Ethereum per scambiare i derivati.

Per tutta l’attenzione che Bitcoin abbia ed ha avuto, è chiaro che non è più il solo di cui si parli quando si discute di criptovalute.

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