Denaro e soldi. L’evoluzione dei pagamenti nella storia | EconomiAscuola

L’evoluzione dei pagamenti nella storia – Dal baratto ai micropagamenti. Come si sono evolute le diverse modalità del denaro nella storia dell’uomo.

Il baratto come prima forma di denaro

Il Baratto è uno scambio di merci. In origine, infatti, il commercio era praticato barattando le merci. I popoli antichi, come gli Egizi, i Cretesi ed i greci, usavano il bestiame, il legno, il sale ed i metalli come una sorta di moneta. Il baratto garantiva la soddisfazione di più produttori di merci diverse, consentendo lo sviluppo della produzione e dell’economia.

L’introduzione delle monete di metallo

La prima moneta, secondo la tradizione, è stata inventata in Asia Minore intorno al VII secolo A.C.. Il re Creso le diede il nome di elettro, dalla lega di cui era composta. L’elettro è una lega d’oro e d’argento che può essere ottenuta artificialmente, ma che si rinviene anche in natura.

In realtà, le prime monete erano barre di metallo, prevalentemente ferro. Le monete di metallo prezioso si diffusero in seguito, anche grazie all’impero macedone ed a quello persiano. Le prime monete, pezzi di metallo di peso prestabilito, permisero di superare l’inconveniente di dover pesare, di volta in volta, il metallo dato in pagamento.

L’avvento delle banconote come denaro

La carta moneta nacque in Cina nel IX secolo A.C.. Fu Marco Polo a propagare nel Vecchio Continente la notizia del suo uso. Le banconote “moderne”, però, si diffusero in Europa solamente in Età napoleonica. Oggi sono composte di fibre di cotone, lino o canapa che le rendono più resistenti.

Il valore di una banconota equivale a quello di un gran numero di monete. Con la diffusione delle banconote divenne possibile effettuare pagamenti anche di importo elevato con pochi biglietti.

La nascita della prima carta di pagamento. Il denaro si evolve

L’emissione delle prime carte di pagamento ha dato inizio ad una nuova era. Nel 1950 la Diners Club Inc. introdusse negli USA la prima carta di credito. Le carte non erano ancora elettroniche, ma funzionavano grazie a dispositivi manuali che trasferivano su voucher cartacei l’impronta dei dati della carta. Con le prime carte, divenne così possibile pagare evitando di portare con sé grandi quantitativi di denaro contante.

Le carte di pagamento in Italia. Pagobancomat e Bancomat

In Italia le carte di debito hanno iniziato a diffondersi nel 1983 grazie alle prime carte del circuito Bancomat, ancora oggi il più utilizzato nel nostro Paese. Dopo pochi anni, è nato il servizio di pagamento Pagobancomat. Con la sessa carta oggi si può pagare e prelevare sui circuiti domestici. Questo grazie ai tantissimi terminali POS ed ATm sul territorio italiano.

Grazie alla tecnologia a microcircuito, le carte Bancomat e Pagobancomat offrono la possibilità di prelevare e pagare con la massima sicurezza ed in piena comodità.

Le nuove tecnologie a supporto dei pagamenti

Le tecnologie di pagamento con carta stanno evolvendo rapidamente. Dalla banda magnetica siamo giunti alla sicurezza del microchip, presente sia nelle carte a contatti sia in quelle contactless. Con queste ultime, per pagare, basta avvicinarle al POS. In  futuro (anzi, già oggi) potremo fare acquisti con lo smartphone, in cui saranno virtualizzate anche le carte di pagamento.

Le nuove tecnologie mantengono gli elevati standard di sicurezza del microchip. Esse consentono di velocizzare la velocità delle transazioni, consentendo ai titolari di mantenere il possesso, e quindi il controllo, della carta.

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