Consulenza finanziaria: cambio di paradigma? Luigi Conte, Anasf

Consulenza finanziaria cambia paradigma: parla Luigi Conte di Anasf

Consulenza finanziaria: il 2017 sarà l’anno della svolta? La complessità dei mercati e i tassi negativi costringono i risparmiatori a cercare sempre più soluzioni alternative per ottenere rendimenti. Cambia l’approccio al risparmio e cresce il bisogno di consulenza. Ne parla Leopoldo Gasbarro con Luigi Conte, vice presidente vicario di ANASF, l’associazione che raccoglie i consulenti italiani.

Mercati Che Fare è una trasmissione condotta da Leopoldo Gasbarro per TGcom24.

Sarà l’anno della consulenza?

Certamente sarà un anno importante. Da parte del mercato c’è un’attenta richiesta di supporti di consulenza. In un mercato di tassi a zero, si chiedono al consulente non tanto rendimenti, quanto soluzioni. Le soluzioni provengono da un confronto costante sulle esigenze e sulle aspettative.

Questo è un cambio di paradigma. I “BOT people”, abituati al tasso facile garantito dallo Stato, non hanno mai chiesto a loro stessi perché usassero quegli strumenti, o come venivano ottenuti quei rendimenti… Oggi è diverso.

Cambia culturalmente l’approccio al risparmio. I tassi a zero, in questo, hanno aiutato tantissimo. Hanno stimolato il consulente in termini culturali. L’hanno stimolato a migliorare la proposta, a renderla funzionale al confronto. Sta migliorando moltissimo l’approccio dell’utenza, che cerca di confrontarsi sulle soluzioni. Soluzioni che riguardano la vita quotidiana dell’utente.

Vediamo adesso i numeri del fenomeno consulenziale in Italia.

Clienti di banche tradizionali sempre più preda delle reti. Un trend in corso non solo frutto dell’entrata in vigore del bail-in. E’ vero che le banche-reti sono sempre state meno esposte alla crescita delle sofferenze, e che presentano migliori livelli di solidità patrimoniale. E’ stata la complessità dei mercati, aggravata dai tassi negativi, a decretare la fine del fai-da-te. Si va quindi sempre più verso una figura di supporto, qualificata e professionale.

Quanti sono i consulenti finanziari in Italia? A fine 2015, erano 54490. +2,8% rispetto al 2014. Numero destinato ad aumentare. Questo perché la competitività di una banca si dovrà sempre più misurare anche con la qualità del servizio di consulenza offerto. Il dato più significativo è il patrimonio consegnato dai risparmiatori alle reti. A giugno 2016 era pari a 438,4 milioni di euro, record storico.

Il risparmio degli italiani supera i 4 trilioni di euro. 1 miliardo è depositato sui c/c a rendimento nullo. I consulenti hanno quindi un enorme spazio per crescere.

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