Class TV dedica uno speciale alla Morningstar Investment Conference 2017 (MIC ITALY) che si è tenuta l’8 novembre presso il Pavilion di UniCredit.
Davide Pelusi, AD di Morningstar Italia, ha sottolineato come il tema si rivolgesse alle idee sia dal punto di vista degli investimenti, quindi green bond, high yield, gestione attiva e passiva. Queste ultime non sono state messe in competizione, ma devono essere un’integrazione una dell’altra, per migliorare l’efficienza del portafoglio. Si è parlato anche di rating quantitativo, la nuova misurazione di Morningstar. Il tema che ha fatto da sfondo a tutti gli interventi è stato la MIFID2. Siamo in prossimità dell’entrata in vigore della nuova direttiva europea; Morningstar ha già pronte tutte una serie di soluzioni per le aziende del risparmio gestito per essere MIFID2-compliant.
“I rischi sono prevalentemente legati al fattore geopolitico” ha sottolineato Lorenzo Codogno di LC Macro Advisors Ltd. “e sono molto elevati in questo momento. Sono difficili da prevedere. C’è anche un po’ di preoccupazione su come le banche centrali in futuro gestiranno la normalizzazione nella politica monetaria. Le opportunità sono legate alla crescita economica, che si sta facendo sempre più forte e diffusa lungo tutti i comparti dell’economia e le aree geografiche. E questo è un dato assolutamente positivo; questo può supportare ulteriormente la performance dei mercati azionari in futuro.”
Ecco cosa ha risposto José Garcia Zarate, responsabile della ricerca sui fondi passivi di Morningstar. “Io direi che il dibattito sulla gestione passiva contro al attiva è è già sfasato. Bisogna trovare il modo di integrare i due modi di fare gestione. Ciò che rimane agli investitori è di fare la ricerca, cioè capire realmente se i manager attivi riescono a raggiungere i loro risultati. Oltre a questo, tenere sempre in conto che i costi hanno un effetto molto negativo sui rendimenti. Alla fine, questa è la cosa più importante.”
“Morningstar ha oltre 150 analisti globalmente che coprono diverse migliaia di fondi. Ma ci sono più di 100.000 fondi nel mondo. Il Morningstar Quantitative Rating for Funds cerca di riempire cerca di coprire le lacune che non possono coprire gli analisti. Quindi usa un modello di apprendimento automatico che cerca di replicare il modo in cui l’analista valuta i fondi. Quindi adesso possiamo coprire TUTTI i fondi. Abbiamo lanciato questo rating proprio oggi.”
Ancora Pelusi: “Tutti gli investitori che hanno partecipato a questa conferenza, siano essi istituzionali, consulenti o retailers, hanno potuto trovare dei suggerimenti per migliorare i loro portafogli.”
