Creatività. Può davvero cambiare il mondo | Euronews

La creatività può cambiare il mondo. Se ne è parlato alla IAA Global Conference, a Bucarest, in Romania, lo scorso ottobre.

Introduzione

Creatività digitale. Tendenze ed investimenti milionari. Sono alcuni dei temi discussi alla conferenza della International Advertising Association che si è tenuta a Bucarest il 24 e 25 ottobre. A trainare il mercato sempre gli smartphone, come ha sottolineato anche il co-fondatore di Apple, Steve Wozniak.

“Siamo sempre concentrati sul futuro dei dispositivi per cambiarli e renderli migliori. Non credo che gli smartphone stiano perdendo importanza. La dimensione giusta è quella che conta, come lo schermo. Puoi rimpicciolirlo, ma non  puoi fare tutto con lo schermo di un orologio, è troppo piccolo. Si possono fare molte cose, ma penso che il paradigma resti quello. Devo riuscire a vedere bene sullo smartphone”.

Web addiction e creatività

Del resto, siamo diventati tutti web-addicted, chi più chi meno. Si naviga ovunque, sempre attaccati allo schermo del nostro smartphone o tablet. Marco Cremona, Creative Lead di Google a Londra.

“Il 90% delle persone apre almeno un paio di pagine alla volta, in modo da poter lavorare in sintonia. Questa è una delle ultime opportunità creative. Dobbiamo concentrarci sul cellulare, ma ovviamente anche tener conto di altri schermi”.

Non importa di quali pagine si tratti; gli inserzionisti sanno dove focalizzarsi. Ancora Cremona.

“La proliferazione delle app, dei pop-up e dei dispositivi per bloccare l’apertura di ulteriori pagine spam, testimonia il fatto che la gente è stanca di pubblicità. E’ quindi importante dare loro qualcosa che piaccia veramente, piuttosto che qualcosa che li infastidisca. Questo perché il contrario potrebbe essere controproducente”.

L’obiettivo è concentrarsi sul contenuto degli annunci. Felix Tataru, presidente della IAA.

“Abbiamo due tipi di tendenza, adesso. Una è l’intelligenza artificiale; l’altra è il senso della missione. L’IA credo sia un mezzo, uno scopo importante. Ma non l’unico ambito”.