Big data e gestione attiva | Kairos Partners SGR

Mario Unali, Senior Analyst di Kairos, spiega come il nuovo trend dei Big Data possa essere sfruttato in una gestione attiva.

Come si è aperto il 2018?

Economie in buona salute, con Europa al massimo degli ultimi sette anni. States in crescita. Le borse sono andate bene (salvo poi ritracciare per timori forse eccessivi, ed infatti mai concretizzxti, ndr.); l’inflazione è setto controllo, ed i tassi in crescita.

In questo contesto di mercato si affacciano però dei nuovi trend, come quello dei big data…

Trend relativamente recente, ma in grande crescita. Recente perchĂ© negli ultimi due anni sono stati creati il 90% dei dati presenti nella storia dell’umanitĂ . Questa mole inimmaginabile di dati può essere processata anche per prendere decisioni di investimento da parte degli operatori. Nel 2017, per la prima volta, la maggioranza degli operatori ha allocato a strategie sistematiche (o quantitative). Il trend è quindi recente, ma in forte crescita.

Come possono cavalcare questa nicchia di mercato gli investimenti alternativi?

In due modi. Il primo è diminuendo l’emotivitĂ  delle decisioni di investimento prese dagli operatori. C’è molta psicologia nel compare e vendere, e nel trading. Le macchine possono gestire questa emotivitĂ  molto meglio degli uomini, eliminandola. Il secondo è creare una complementarietĂ  con le strategie di investimento discrezionali, in particolare in momenti di elevata volatilitĂ  sui mercati.

In generale, si può dire che queste strategie sono un ottimo complemento alla gestione attiva; aumentano la profittabilità delle strategie di investimento riducendone la volatilità.

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