In Africa, 54 dei 55 paesi hanno dato formale assenso alla zona di libero scambio durante un vertice dell’Unione africana in Niger: presto si unirà anche l’Eritrea.
È una giornata storica quella che si è conclusa domenica a Niamey, in Niger: dove, nel corso di un vertice straordinario dell’Unione africana, 54 dei 55 paesi memBri hanno dato il loro consenso per stabilire in una zona di libero scambio continentale al pari di quella esistente nell’Unione europea. Un’iniziativa che arriva al culmine di 4 anni di negoziati, con la quale l’africa punta ad accrescere l’interscambio interno di beni e servizi – che al momento, per via della giungla tariffaria tocca appena al 16% – riducendo al contempo la dipendenza dall’Europa con la quale l’interscambio arriva invece al 65%.
“La nostra zona di libero scambio diviene cosi la più grande del mondo” ha sottolineato il presidente della Commissione dell’Unione africana, Moussa Faki Mahmat. “L’Africa raggiungerà 1,7 miliardi di cittadini nel 2030 e 2,7 miliardi entro il 2050. Si tratta del 26 per cento della popolazione attiva mondiale e quasi il 70 per cento di questa popolazione è al di sotto dei 30 anni, più della metà costituita da donne. Questo tanto per sottolineare come tutte le caratteristiche di una superpotenza esistano nel nostro continente”.
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