Adesso riflettori su petrolio e OPEC. Filippo Diodovich di IG Italia

Video analisi di Filippo Diodovich

Passata la settimana delle banche centrali l’ottava corrente è dominata dalle attese degli investitori sull’esito del meeting informale dell’OPEC in Algeria durante il Forum Internazionale dell’Energia. Secondo indiscrezioni ci sarebbero state nelle ultime ore delle negoziazioni con l’Iran per convincere il governo di Teheran ad avvicinarsi alle posizioni degli altri membri dell’OPEC, favorevoli a un congelamento della produzione.

Noi crediamo che la debolezza del dollaro e i problemi alla produzione in Libia per il controllo delle piattaforme petrolifere di Ras Lanuf dovrebbero attenuare le pressioni sui membri OPEC per siglare un accordo nel brevissimo. La riunione ad Algeri come le trattative di Doha dovrebbero concludersi con un nulla di fatto. Ci aspettiamo, quindi, che i corsi dell’oro nero rimarranno nel trading range 43-50 dollari al barile ancora a lungo.

Dal punto di vista macro la settimana non è particolarmente ricca di dati. Dagli Stati Uniti ordini di beni durevoli, vendite al dettaglio e stima finale sul PIL del secondo trimestre. Soprattutto il primo dibattito Clinton-Trump in vista delle presidenziali di novembre, avvenuto stanotte.

Da un punto di vista tecnico l’andamento del cambio euro/dollaro è stato contenuto in un triangolo. Dopo aver testato il limite inferiore della configurazione possibile il raggiungimento di quello superiore. Una vittoria al di sopra della resistenza a 1,1250 getterebbe le basi per un allungo in direzione di 1,13. Discorso diverso in caso di cedimento di 1,12 preludio a un ritorno verso 1,1150.

Il cambio dollaro/yen continua ad avvicinarsi al supporto strategico di lungo periodo posizionato a 99,50. L’eventuale cedimento di tale sostegno darebbe ulteriore forza alle pressioni ribassiste, creando i presupposti per una estensione della discesa verso i target a 96. Segnali di crescita solo sopra 102.

Il brent non ha evidenziato particolare volatilità dopo i forti movimenti registrati a luglio e agosto. Una violazione al ribasso dei supporti a 45 dollari sarà la condizione che permetterà ai prezzi di scendere verso 42. Indicazioni positive giungeranno, invece, con una vittoria di 48,50 per obiettivi a 50 dollari.

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