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Referendum. Impatto sui mercati e i Fondi Arca

Referendum. Impatto sui mercati e i Fondi Arca

Il NO ha vinto il referendum. Il mercato azionario italiano ha aperto in ribasso e lo spread dei BTP è in aumento, ma la reazione al momento è composta e con il passare dei minuti si vedono già segnali di miglioramento.

Il commento di Alberto Zorzi, VDG Responsabile Direzione Investimenti di Arca SGR.

Crisi di governo aperta con le dimissioni di Renzi. Arriva in un momento molto delicato, cioè l’approvazione della legge finanziaria. Alcune banche, inoltre, devono completare importanti ricapitalizzazioni, in alcuni casi anche in tempi molto stretti. Ricordiamo che le crisi di governo non si risolvono in poche ore.

Quali sono le implicazioni per gli investitori?

Rispetto ai momenti peggiori del 2011-2012, sono oggi operativi meccanismi (fondo salvastati) che danno a BCE e governi maggiori strumenti per affrontare la crisi.Le condizioni finanziarie sono oggi agevolate da grande liquidità garantita dalla BCE. Lo spread è ancora sotto i massimi di novembre.

La reazione dei mercati è composta ed in linea con quanto ci si poteva attendere da questo risultato. Questi sviluppi non ci colgono di sorpresa. I Fondi Arca, nei giorni scorsi, si erano già posizionati per affrontare l’eventuale volatilità aumentando la diversificazione dei portafogli. Diversificazione sia geografica che settoriale, ovviamente. Non ci sono quindi sovraesposizioni alle banche. Non ci sono sovraesposizioni al mercato italiano.

I nostri fondi flessibili sono posizionati tramite strategie di protezione del capitale. Continuiamo a monitorare gli sviluppi, e vi terremo aggiornati su quello che accadrà sia sui mercati che all’interno dei nostri fondi.

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