Scopriamo la storia dell'euro, compresa la sua formazione, il suo futuro e gli eventi che l'hanno portato a diventare una delle valute più scambiate del pianeta.
L'esperto: "Torneremo a discutere di austerità versus deficit e a occuparci della crisi dell'euro". C'è preoccupazione sui mercati per le scelte che hanno proprosto Lega e M5S nel "contratto di governo". Sono fondate? Oppure tutto finirà per il meglio?
Sapevate che tutti i paesi europei devono soddisfare quattro criteri di convergenza per poter aderire all'euro? Euronews spiega bene la cosa in questo breve video.
Un presidente centrista ed europeista con grossi progetti di riforme in Francia, e la probabile rielezione del cancelliere tedesco Angela Merkel significano una nuova speranza per il progetto di moneta interrotto dell’Eurozona? Kenneth Rogoff, professore di economia e politica pubblica presso l’Università di Harvard, dà uno sguardo più da vicino alla questione. Nel breve termine, sembra proprio che […]
Elezioni Francia, quali sarebbero le conseguenze di una presidenza Le Pen per gli investitori, le imprese e i mercati finanziari globali? Il punto di Mark Burgess, Chief Investment Officer per Europa, Medio Oriente e Africa e Responsabile azionario globale di Columbia Threadneedle Investments. Elezioni Francia: un’euroscettica al potere? La Francia si prepara alle presidenziali del 23 […]
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Fed a carte scoperte, Draghi gioca in difesa - Market Update - 06/03/2017
Apertura di settimana in calo sulle borse europee, appesantite da un clima di generale cautela dopo le ultime minacce missilistiche della Corea del Nord e dall'aumento di capitale da 8 miliardi di Deutsche Bank, il terzo dal 2013.
Se da un lato, gli operatori continuano a metabolizzare il rialzo dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve a marzo, dall'altro rimangono in attesa di maggiori chiarimenti da parte della Bce nella riunione di giovedì.
Il numero uno dell'Istituto di Francoforte, Mario Draghi, dovrà fronteggiare le crescenti pressioni sulla politica monetaria accomodante dopo i dati sull'inflazione di febbraio.
Nonostante tutto, crediamo che Draghi abbia ancora qualche carta da giocarsi, come l'inflazione core ferma ancora sotto all'1% e la presenza di downside risk sull'Europa in vista delle tornate elettorali dei prossimi mesi.
Proprio il tema elettorale sta entrando sempre più nel vivo, quando manca ormai una settimana alle elezioni olandesi. Stando agli ultimi sondaggi, il gap tra il candidato del Partito della Libertà, Geert Wilders, e quello liberale, Mark Rutte, si sarebbe ridotto a qualche punto percentuale.
Più importanti sono gli sviluppi in Francia, dove, nonostante le pressioni, Francois Fillon ha confermato la sua candidatura per la corsa alle presindenziali.
Ogni notizia che arriva soprattutto dalla Francia sembra avere un effetto immediato sui mercati, con le fasi di risk on che si intesificano se tali notizie indeboliscono le probabilità di vittoria della Le Pen.
Sui mercati, euro piuttosto volatile stamane. Il cambio euro/dollaro oscilla sulla soglia di 1,06, dopo aver aggiornato i massimi da 2 settimane. Rimane debole la sterlina in vista di una Brexit sempre più imminente. Stabile l'oro, al ridosso di 1.230 dollari l'oncia.