News da Pictet: Referendum, BCE e FED

News da Pictet. Referendum, Banca Centrale Europea e Federal Reserve. Vi proponiamo gli argomenti toccati dall’aggiornamento di strategia curato da Pictet- Asset Management per il mese di dicembre. A parlarne è Marco Piersimoni, del Team Advisory di Pictet.

News da Pictet: il leitmotiv di dicembre

Esito del Referendum costituzionale in Italia e relativi effetti sui mercati. Gli aggiornamenti relativi alle decisioni della Banca Centrale Europea. E infine le novità oltreoceano dalla Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti. Questi sono i punti toccati da Piersimoni nell’ultimo video preparato per Pictet- Asset Management.

Ma procediamo per punti.

Gli effetti sui mercati della vittoria del NO al referendum

Le implicazioni di mercato sono state pressoché nulle. I mercati finanziari si erano presi un ampio margine di sicurezza sul referendum italiano, scontando già da mesi l’esito del NO. Per questo la Borsa Italiana ha perso solo un punto percentuale. Gli spread sui titoli di Stato si sono allargati, ma senza tanti drammi. E su tutto questo vige una calma valutaria che si è interrotta solo per pochi momenti.

Banca centrale europea

Dalla BCE ci si attende un prolungamento del Quantitative Easing. La grande immissione di liquidità nel sistema economico dovrebbe finire a marzo 2017. Ma è possibile attendersi un prolungamento di almeno altri sei mesi. Sono anche in discussione delle manovre tecniche sulla possibile alterazione di regole sugli acquisti, ma su questi temi ci sarà ancora da attendere.

Federal Reserve

Il mercato sconta pienamente il rialzo di dicembre. La curva obbligazionaria oramai abbraccia in pieno il sentiero dei tassi di interesse previsti. Le condizioni finanziarie si sono ristrette in maniera importante negli Stati Uniti, con un rialzo dei tassi di 50 punti base e un rafforzamento del dollaro significativo.

Questo ci lascia immaginare che sarà nell’interesse della Banca Centrale non volere creare ulteriormente turbolenze sul mercato obbligazionario. Questo anche perché il 2017 sarà l’anno della verifica della nuova amministrazione. Occorre segnalare che i mercati si sono comportati come se la Trumpnomics sia già in atto. In breve, la Trumpnomics prevede uno stimolo fiscale importante sia in termini di spesa per le infrastrutture che taglio di imposte a famiglie e aziende.

Per scoprire gli aggiornamenti completi relativi al mese di dicembre, guardate il video di Pictet, curato da Marco Piersimoni. Buona visione!

 

 

 

 

 

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