Lehman Brothers: le colpe e il futuro della finanza dopo il suo fallimento | Moneyfarm Italia

In occasione dell’evento simbolo che ha caratterizzato la crisi finanziaria del 2008, cioè il fallimento di Lehman Brothers, l’opinione di Giovanni Daprà, Co-founder e CEO di Moneyfarm.



Daprà ricorda come l’avvenimento sia stato molto intenso, e di come la cosa abbia in qualche modo smosso le basi della sua carriera, e  sicuramente della sua concezione dell’industria finanziaria. La cosa ha contribuito molto anche alla nascita di Moneyfarm: essa si fonda sul principio di offrire una soluzione semplice e trasparente. Chiaramente questo è diventato ancora più importante dopo la crisi finanziaria, dove si è visto veramente come l’asimmetria informativa possa portare a grandi problemi ed a scelte peggiori per il cliente. Tradizionalmente l’industria finanziaria è cresciuta sulla asimmetria informativa, cercando di proporre soluzioni troppo complicate per le vere esigenze del cliente.

L’idea che le cose debbano e possano essere fatto in modo differente in finanza è una delle dei principi che è stato poi sposato quando è stata cofondata anni fa Moneyfarm.

Rispetto a dieci anni fa, gli investitori hanno accesso a soluzioni migliori, ma non troppo; anzi, proprio la velocità di cambiamento è stato troppo lenta, soprattutto in Italia, dove ancora purtroppo lo scenario, in particolare commissionale, è veramente troppo alto rispetto a quello che si vede in altri paesi, come in Inghilterra. C’è quindi stato un cambiamento, anche un po’ per maggior consapevolezza da parte delle persone, ma questo cambiamento è ancora troppo lento.

L’erosione di fiducia nei confronti delle istituzioni finanziarie si è poi trasformata in un rosario di sfiducia nei confronti della finanza stessa; questa è una cosa sbagliata, perché nonostante la finanza vada ridimensionata, rimane uno dei motori importanti per il funzionamento del nostro mondo, soprattutto per i giovani, che oggi non si possono più aspettare quelle sicurezze da parte dello Stato sul sistema pensionistico, ad esempio, e che devono riabbracciare in qualche modo la finanza e la necessità di investire per il lungo periodo, e devono riavvicinarsi al mondo della finanza.

In generale l’innovazione deve avere un ruolo fondamentale. La gestione del risparmio equivale alla gestione del tempo: uno lavora per guadagnare deisoldi che poi può spendere, quindi gestire i propri soldi bene lo mette nelle condizioni di veramente gestire meglio il suo futuro.

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