Business. 5 Lezioni da Matthew McConaughey | Marco Montemagno

Matthew McConaughey si è trasformato da attore di commedie romantiche a superstar. Come ha fatto? Cosa ha cambiato? Quali lezioni utili per noi nel nostro campo, il business? E si, in True Detective è spettacolare.

Lezione n° 1

La capacità di dire no. Narra la leggenda che, mentre faceva commedie romantiche, e guadagnava comunque bene, gli abbiano offerto 15 milioni di dollari per una parte. E lui abbia detto di no. Mica facile… E’ stato fermo per un anno e mezzo, due, per trovare una parte che gli facesse fare il salto di qualità.

Lezione n° 2

Ha deciso di alzare il proprio livello. Il livello non si alza da solo, su questo è bene essere chiari. Siamo noi a decidere quando alzare, cambiare i nostri standard. Altro aneddoto. Mentre sta attendendo l’occasione giusta MMC chiama la sua assistente, per cercare di capire come e dove migliorare. Per farlo, raccoglie tutte le recensioni negative che ha ricevuto nei film, per capire dove sbagliava, e migliorarsi.

Lezione n° 3

La preparazione. Come tutti i grandi attori, i grandi campioni, i grandi professionisti, MMC è superpreparato. in True Detective, c’è un monologo che dura per tutte le 8 puntate della serie, spezzettato. In totale, però, è lungo ben 28 minuti. Quanto gli ci sarà voluto a girarlo? Diversi giorni? Un paio di settimane? No, solo un giorno. E questo solo perché ha speso mesi a prepararsi prima per il ruolo… migliorandosi, nel frattempo.

Lezione n° 4

La pazienza. Bisogna essere pazienti, ed aspettare che i tempi maturino. Nella serie in questione, il personaggio è costruito puntata dopo puntata, fino all’esplosione recitativa definitiva.

Lezione n° 5

Immaginare il futuro utilizzando anche il passato: la visione d’insieme. In un’altra intervista, MMC ha dichiarato che prima di fare una scena, si immagina quello che il personaggio ha fatto prima, ma anche quello che farà dopo quella scena. Questo per inquadrarlo in un percorso, e per non farlo essere, sterilmente, solo un personaggio in una scena. In pratica, vivere il personaggio in un contesto complessivo.

Quest’ultimo è un concetto magari ovvio per un attore, ma molto meno nel mondo del business, dove spesso si ragiona per compartimenti stagni. Invece, è l’insieme della comunicazione che conta.

Motto finale

La vita non è una serie di punti. La vita è una serie di virgole“. Ciò equivale a dire che non ci sono fermate nella vita, ma solo continui cambiamenti.

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