Diversificazione. La chiave per ridurre il rischio nel portafoglio | Ubi Pramerica

Maggio 2017. Marco Passafiume Alfieri – Direttore Commerciale e Vice Direttore Generale UBI Pramerica – motiva il sempre corretto approccio agli investimenti basato sulla diversificazione del portafoglio. A guadagnarne senza ombra di dubbio il profilo di rischio – rendimento.

Diversificazione. Perché?

“Non mettere tutte le uova nello stesso paniere”. E’ un vecchio adagio, ma è sempre molto valido. Ed è anche il principio che è alla base della diversificazione.

Ma cosa vuol dire, in concreto diversificare. Vuol dire gestire un portafoglio aumentando il più possibile il numero di strumenti finanziari che ci sono al suo interno.

La diversificazione ha un importante, ovvio vantaggio. Quello di migliorare il profilo di rischio-rendimento. Si riesce a fare questo riducendo i rischi specifici collegati a singoli strumenti finanziari.

Le modalità di diversificazione, come ci si può aspettare, sono diverse. Oggigiorno non si parla più soltanto di azioni–obbligazioni. In entrambi, negli stessi settori, ci sono molto modi per diversificare. Per esempio, scegliendo più emittenti. Oppure, emittenti di diverse aree geografiche. Oppure ancora, scegliendo più valute.

Diversificare è come avere un “pasto gratis”. In che senso? Nel senso che è una cosa che si può ottenere senza costo. Ovviamente, va fatta tenendo conto del proprio profilo di rischio, e del proprio orizzonte temporale.

Altrettanto ovviamente, scegliere gli strumenti finanziari, e poi costruire un portafoglio, è una cosa che vada fatta accompagnati da un esperto.