L’intervento del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia all’evento di celebrazione del Centenario dell’Unione Industriali di Napoli che si è tenuto il 29 giugno 2017 al Teatro San Carlo.
“Al Sud dobbiamo fare di più, gli investimenti pubblici sono troppo bassi; allora lavoriamo a meccanismi che accelerino le procedure. Come i project financing; spingiamo sui masterplan; apportiamo tutte le possibili semplificazioni procedurali“.
Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, dal convegno per il centenario esorta affinché “il Mezzogiorno diventi il laboratorio per sperimentare soluzioni anticonvenzionali ed innovative per il Paese”. “La nostra proposta di azzerare il cuneo fiscale per i primi tre anni per le assunzioni dei giovani a tempo indeterminato dà valore al lavoro e non ai sussidi; include i giovani e questo in particolare è rilevante al Sud. Qui la disoccupazione giovanile ha ancora dimensioni drammatiche non solo per le proporzioni, ma per il disincanto che genera” ha proseguito Boccia.
“Una misura del genere porterebbe non solo maggiore crescita, ma sarebbe un segnale fortissimo per combattere l’ansietà; consentirebbe ai nostri ragazzi di costruire il loro progetto di vita; concilierebbe le ragioni della società con quelle dell’economia” Secondo Boccia “determinerebbe uno choc positivo in termini di fiducia, per questo c’è bisogno di un investimento rilevante, non possiamo dibattere su timide misure”. “Questa misura sarebbe importante al Sud, dove la disoccupazione giovanile è forte e porterebbe crescita. Se ci crediamo dobbiamo pensare in grande, essere generosi verso le generazioni che verranno“.
“Per Confindustria, la centralità di Napoli e del Mezzogiorno all’interno della questione industriale è argomento di rilevanza nazionale. Napoli deve tornare a essere ambiziosa, non perdere la speranza”. Il centenario dalla nascita dell’Unione industriale è “l’occasione per uscire dalla soggezione; è anche occasione per proporre con orgoglio la questione meridionale, sottolineando la dignità degli imprenditori napoletani e del Sud; bisogna proporre la tematica industriale in chiave meridionale”, ha sottolineato il presidente di Confindustria.
Egli ha ancora aggiunto: “La sfida oggi è tra Europa e mondo esterno e non tra Paesi europei. Per questo dopo il 2020 i fondi Ue dovranno essere la base del rinascimento industriale europeo“. “In particolare, è necessario dotare la politica di coesione di risorse adeguate per tutte le regioni, tenendo conto delle specificità e dei bisogni di ciascuna di esse”.
“Serve una politica di coesione rinnovata, semplificata, più concentrata sulla competitività delle imprese europee. Dobbiamo lavorare per un’Europa più integrata che sappia rispondere alle tentazioni neo protezionistiche di altri Paesi”. Queste altre parole del Presidente Boccia. Ha concluso il suo intervento dicendo che “Al sud gli investimenti pubblici sono ancora troppo bassi”.
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