I concetti interessanti che sono emersi dall’incontro di Redazione Finanza di Moneyfarm con l’economista Carlo Cottarelli, presidente dell’Osservatorio dei Prezzi dell’Università Cattolica di Milano.
Primo ospite della nuova stagione è stato Carlo Cottarelli, economista esperto di politiche economiche, che ha discusso di Italia e di crescita con Paolo Galvani, Co-fondatore e Presidente Moneyfarm. Cottarelli è un dei più grandi conoscitori della struttura e dei meccanismi che regolano il funzionamento dell’economia italiana, anche in virtù del suo incarico come Commissario straordinario per la revisione della spesa sotto i governi Letta e Renzi.
Il dibattito, di cui è disponibile qui la riproduzione video integrale, ha preso spunto dall’ultimo libro di Cottarelli, I sette peccati capitali dell’economia italiana (Feltrinelli). Partendo dalla ricerca delle ragioni che sono alla base della stagnazione italiana, Cottarelli ha presentato una serie di soluzioni che potrebbero rilanciare l’economia italiana: “Non mi sono voluto fermare alle cause, ma ho provato a capire come si potrebbe uscire dall’impasse in cui il Paese sembra essere precipitato”.
Nel dibattito non sono stati tralasciati temi legati all’attualità politica: “Non credo che la fine del quantitative easing potrebbe costituire un problema, a meno che non arrivi nei prossimi due, tre anni una recessione, anche piccola, magari scatenata da fattori esterni. In quel caso lo spread potrebbe schizzare” ha detto Cottarelli.