Video Analisi di Filippo Diodovich di IG Italia.
Ancora tensioni sui mercati. Gli investitori stanno guardando con preoccupazione agli sviluppi della crisi turca. Dopo il colpo di stato fallito venerdì il presidente Erdogan sta continuando operazioni di epurazione non solamente nei vertici militari ma anche nelle classi dirigenti della società civile turca.
Operazioni che spaventano gli alleati occidentali e mettono in serie pericolo la stabilità politico-economica del paese.
Male la Borsa di Istanbul ma forti perdite soprattutto per la lira turca. Il cambio USDTRY è salito fino a 3,04 vicino ai massimi di 3,07 segnati nel settembre 2015. Anche il cambio EURTRY è in crescita a 3,32.
Attenzione anche a Piazza Affari ai titoli legati con rapporti commerciali con la Turchia come Astaldi Cementir e Unicreit.
Salgono inoltre le attese per il meeting della BCE di domani. Come la BoE anche Draghi dovrebbe rimandare ogni azione nei prossimi meeting. Anche un possibile aggiustamento del piano di QE dovrebbe essere posticipato.
L’EURUSD è leggermente debole sotto 1,10.
