Buon senso. Perché molti se lo dimenticano quando investono? |GP Invest

Il buon senso dovrebbe essere alla base di ogni investimento. Dopotutto si tratta di soldi, faticosamente guadagnati. Ed allora, perché quando si investe moltissime persone lo fanno alla leggera? Perché molti si affidano ad oroscopi o consigli degli amici per investire? Perché ci si dimentica dei costi? Giorgio Pecorari di GPInvest prova a spiegarlo in questo video.

Dimenticarsi delle ovvietà

Non si capisce come mai molte accortezze che le persone hanno quando gestiscono una propria attività, un business, o quando comprano una macchina, vengono dimenticate quando si parla della gestione dei propri investimenti.

Un esempio? E’ ormai acclarato che, purtroppo, molte persone si affidano a veggenti; nel farlo, trattano i propri investimenti seguendo le direttive di un oroscopo. Ci si affida, cioè, a informazioni di scarsa consistenza e totalmente irrilevanti. Soprattutto per un investitore di lungo periodo, i “cosa succederà se…” sono totalmente senza senso.

Buon senso sui costi? Macché…

Un altro aspetto decisamente importante è che ci si dimentica dei costi. Quando si parla di investimenti, nessuno pensa a quanto costa investire. Ma non è gratis. Anzi, si guadagna risparmiando. Quindi, bisogna stare attenti a quanto costa investire. Ma questo non succede, purtroppo.

Ci si dimentica poi delle tasse. Ma se qualcuno avesse una piccola-media impresa… potrebbe mai farlo? Sicuramente no. Ma, per l’investitore medio, questo sembra un aspetto assolutamente irrilevante.

Fornitori e CV. Vale anche per i consulenti…

Spesso, quando ci si avvicina agli investimenti, non chiediamo il CV di chi se ne occuperà? Perché? Perché non chiedere informazioni sulla formazione del consulente a cui ci si rivolge? Però, se ci rivolgiamo ad un commercialista per dei servizi di contabilità, che sono dati sensibili, vogliamo sapere chi è, che CV abbia, le sue referenze. Insomma, si fanno le cose col buon senso. Perché in un caso il buon senso viene applicato ed in un altro, egualmente importante, no?

Le azioni come la lotteria

Anche questo è un dato purtroppo confermato. Molti si approcciano all’investimento azionario come se acquistare una quota azionaria fosse equivalente all’acquisto di un biglietto della lotteria; quindi, una minima chance di un guadagno grosso ed immediato.

Un’azione, però, è la partecipazione all’interno di una società. In un’impresa, non si valuta il bilancio ogni due settimane, ma piuttosto minimo annualmente. Cioè, è chiaramente un investimento a lungo termine quello di investire in una società.

Troppe persone si dimenticano di questo aspetto, e trattano i propri investimenti come se fossero un Win For Life. Si dimenticano che stanno investendo in attività dell’economia reale, cose che non sono valutabili se non nel lungo periodo.

Quindi, che fare?

In primis, riaccendere il buon senso. Ogni volta che si devono rendere decisioni in merito agli investimenti, bisognerebbe farsi una domanda. Ma se invece di investimenti stessimo parlando della gestione di un’azienda, della propria azienda, ci si comporterebbe così? Sicuramente le risposte sarebbero molto diverse.

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