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Investimenti: cosa abbiamo imparato dal 2016

Il 2016 è stato un anno ricco di sorprese, superato senza problemi dai nostri portafogli, ribilanciati al momento opportuno. Pianifica ora il tuo percorso con Moneyfarm su https://www.moneyfarm.com.

“L’ ottimista” – Ennio Doris su RTL 102.5 fornisce iniezioni di fiducia sul futuro

L' ottimista: la rubrica di Ennio Doris. L'ottimista è la rubrica di Ennio Doris che va in onda ogni lunedì mattina su radio RTL 102.5 all'interno della trasmissione "Non stop News" con Fulvio Giuliani e Giusy Legrenzi. https://www.bancamediolanum.it/ http://www.youtube.com/bancamediolanum https://www.facebook.com/EnnioDoris https://twitter.com/BancaMediolanum

La deflazione non spaventa più, anche grazie al petrolio. La view di UbiMoney

Negli ultimi mesi il mondo e i mercati stanno cambiando: da uno scenario caratterizzato dalla compressione dei tassi di inflazione prossimi allo zero verso un panorama in cui l’inflazione rimane progressivamente sotto controllo e vicina al 2%. Cosa sta guidando questo cambiamento? Scopri gli scenari che stanno cambiando l’economia mondiale in questa intervista a cura di Emilio Franco, Responsabile Investimenti UBI Pramerica SGR, UBI Banca. UBI Money è il servizio di consulenza UBI Banca per gli investimenti e lo strumento per verificare in ogni momento il loro andamento, anche tramite APP o via internet: https://www.ubibanca.com/ubi-money-risparmiare-e-gestire-investimenti Per maggiori informazioni su UBI Pramerica SGR https://www.ubipramerica.it

Apple delude, MPS ancora preda della volatilità. La Market Update di IG Italia

http://bddy.me/2eR7NNB Apple delude, MPS ancora preda della volatilità - Market Update - 26/10/2016 Proseguono in calo le borse europee che questa mattina sembrano risentire della debolezza di Wall Street di ieri sera. Alle trimestrali deludenti di ieri si è aggiunta quella di Apple, che ha chiuso l'esercizio fiscale 2016 con il primo calo del fatturato dal 2001 ad oggi. I conti del colosso tecnologico sono stati tutto sommato buoni, anche se gli operatori guardano con scetticismo la riduzione del margine operativo per il prossimo trimestre e il costante calo dei ricavi. A indebolire il mercato è stata anche la discesa del petrolio, riposizionatosi sotto i 50 dollari. Il flusso di trimestrali inizia a intensificarsi anche in Europa, con vari titoli questa mattina oggetto di forti vendite. Intanto continua a rimanere preda della volatilità Banca Monte dei PAschi di Siena, che ieri ha evidenziato escursioni di prezzo comprese tra +26% a -23%, passando gran parte della seduta sospesa. Questa mattina il titolo è sceso è tornato sulla soglia di 25 centesimi, salvo poi rimbalzare e tornare sopra i 30 centesimi. Al di là del piano industriale, il mercato continua a guardare con attenzione all'evoluzione del road show delle prossime settimane e al piano di conversione dei bond subordinati. Nonostante l'eliminazione del diritto d'opzione, il titolo potrebbe tentare di recuperare terreno se queste due operazioni dovessero avere un buon riscontro da parte degli investitori istituzionali. Abbassando la porzione di aumento riservata al pubblico a 1 miliardo, dai 5 attuali, contribuirebbe, infatti, a ridurre considerevolmente l'effetto diluitivo degli attuale azionisti. Strategiche saranno quindi le prossime settimane. Sugli indici, Dax e FtseMib correggono dopo il test alle resistenze strategiche collocate rispettivamente a 10.800 punti e 17.400 punti. Ci aspettiamo almeno una settimana ancora di recupero soprattutto se i dati statunitensi sul Pil e sugli ordini di beni durevoli dovessero battere le attese.

Il cambiamento è nell’aria per i giganti dei combustibili fossili

Il cambiamento è nell’aria per i giganti dei combustibili fossili. Il documentario introduttivo della serie “The Disrupters”, prodotta e realizzata da The Economist. Più dell’80% dell’energia mondiale è data da petrolio, carbone e gas naturale. Le tecnologie per estrarre i combustibili fossili sono cambiate nel corso degli anni, ma la materia prima è sempre rimasta […]

Adesso riflettori su petrolio e OPEC. Filippo Diodovich di IG Italia

Video analisi di Filippo Diodovich www.ig.com Passata la settimana delle banche centrali l’ottava corrente è dominata dalle attese degli investitori sull’esito del meeting informale dell’OPEC in Algeria durante il Forum Internazionale dell’Energia. Secondo indiscrezioni ci sarebbero state nelle ultime ore delle negoziazioni con l’Iran per convincere il governo di Teheran ad avvicinarsi alle posizioni degli altri membri dell’OPEC, favorevoli a un congelamento della produzione. Noi crediamo che la debolezza del dollaro e i problemi alla produzione in Libia per il controllo delle piattaforme petrolifere di Ras Lanuf dovrebbero attenuare le pressioni sui membri OPEC per siglare un accordo nel brevissimo. La riunione ad Algeri come le trattative di Doha dovrebbero concludersi con un nulla di fatto. Ci aspettiamo, quindi, che i corsi dell’oro nero rimarranno nel trading range 43-50 dollari al barile ancora a lungo. Dal punto di vista macro la settimana non è particolarmente ricca di dati. Dagli Stati Uniti ordini di beni durevoli, vendite al dettaglio e stima finale sul PIL del secondo trimestre e soprattutto il primo dibattito Clinton-Trump in vista delle presidenziali di novembre. Da un punto di vista tecnico l’andamento del cambio eurodollaro è stato contenuto in un triangolo. Dopo aver testato il limite inferiore della configurazione possibile il raggiungimento di quello superiore. Una vittoria al di sopra della resistenza a 1,1250 getterebbe le basi per un allungo in direzione di 1,13. Discorso diverso in caso di cedimento di 1,12 preludio a un ritorno verso 1,1150. Il cambio dollaroyen continua ad avvicinarsi al supporto strategico di lungo periodo posizionato a 99,50. L’eventuale cedimento di tale sostegno darebbe ulteriore forza alle pressioni ribassiste, creando i presupposti per una estensione della discesa verso i target a 96. Segnali di crescita solo sopra 102. Il brent non ha evidenziato particolare volatilità dopo i forti movimenti registrati a luglio e agosto. Una violazione al ribasso dei supporti a 45 dollari sarà la condizione che permetterà ai prezzi di scendere verso 42. Indicazioni positive giungeranno, invece, con una vittoria di 48,50 per obiettivi a 50 dollari.

Pillole di finanza. Nuova benzina dal lavoro USA

Pillole di finanza. Nuova benzina dal lavoro USA. Come spesso accade, sono i dati provenienti dagli Stati Uniti a determinare l’andamento dei mercati finanziari. A luglio negli Usa erano attesi appena 180-190 mila nuovi posti invece ne sono stati creati 255 mila, con una disoccupazione che resta al 4,9%. In pratica dall’inizio dell’anno in America […]

I grandi italiani. Enrico Mattei

Comincia con Enrico Mattei, “Mille lire al mese, storie di uomini che hanno fatto grande l’Italia”. Si tratta di un il ciclo di puntate dedicate ad alcuni fra i più importanti personaggi d’Italia, che ne hanno condizionato la vita economica e politica. Paolo Mieli ci guida in un programma che illustra non solo i lati […]
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