Musk vs. Bezos: di chi è la filosofia che lo porterà prima nello spazio? | Big Think

I miliardari Jeff Bezos e Elon Musk guidano il settore privato dello spazio, ma entrambi hanno motivazioni e obiettivi diversi per farlo. Per Musk, la colonizzazione dello spazio è una questione di salvare la specie umana – avere un Piano B. Per Bezos, egli crede che la Terra possa essere salvata e trasformata in una zona “solo residenziale”. I beni della produzione industriale verrebbero esternalizzati dalle colonie spaziali. Una grande preoccupazione riguardo al piano di Bezos è se la presenza della sua azienda nello spazio costituirebbe un giorno un monopolio dell’industria extraterrestre.

Peter Ward ha studiato giornalismo all’Università di Sheffield prima di trasferirsi a Dubai, dove ha parlato del settore energetico. Dopo tre anni in Medio Oriente, ha conseguito un master in giornalismo economico presso la Columbia University Journalism School. Il suo lavoro è apparso in GQ, Bloomberg, The Economist e Newsweek. Vive a New York City. È l’autore di The Consequential Frontier: Sfidare la privatizzazione dello spazio.

Jeff Bezos e Elon Musk sono davvero alla guida del settore spaziale privato. E provengono da background diversi e hanno filosofie spaziali diverse. Elon Musk è l’avventuriero più avventuriero che ci sia. Vuole solo andare su Marte e vuole andare perché vuole salvare la specie umana. Crede nelle argomentazioni del “Piano B”, che dice che fondamentalmente siamo tutti condannati. La Terra sta per finire, ad un certo punto, che si tratti di guerra nucleare, l’asteroide ci colpisce, una malattia incurabile – uno qualsiasi dei suddetti. E lui crede che questo stia per accadere, e il modo migliore per preservare l’umanità, per preservare la nostra specie, è quello di avere un piano B, che sarebbe quello di fare un insediamento-colonia su un altro pianeta su cui vivremmo anche se la Terra fosse distrutta.

E per questo ha scelto Marte. Marte è l’opzione ovvia, per ragioni logistiche. E sì, quindi tutta la sua storia e’: “La Terra e’ condannata. Abbiamo bisogno di un piano di riserva. E andremo su Marte e creeremo un insediamento lì. Questo è il modo migliore per salvare il mondo”.

Bezos, d’altra parte, non sottoscrive affatto l’argomento del piano B. Pensa che la Terra possa essere salvata. Pensa che qui andrà tutto bene. Ma pensa che lo spazio possa giocare un ruolo fondamentale nel salvare la Terra. Vuole essenzialmente fare della Terra una zona residenziale, dove solo – la gente vivrebbe solo qui. Vuole spostare tutta l’industria sulla Luna in modo da non avere gli effetti della produzione, dell’industria e dell’inquinamento qui sulla Terra, tutto andrebbe sulla Luna. E questo sarebbe – la Terra sarebbe fondamentalmente suddivisa in zone come un’unica area residenziale.

Detto questo, Bezos ha una reputazione con Amazon. Ovviamente è un uomo d’affari molto accorto. È l’uomo più ricco del mondo. E creerà l’infrastruttura della sua azienda in modo tale da dominare questa cosa. L’avete visto con Amazon. Ha costruito questi magazzini in tutta l’America e ha assolutamente preso una morsa sul mercato dell’e-commerce. Se dovesse fare una cosa del genere nello spazio, sarebbe un po’ spaventoso. Sarebbe quasi troppo potere per qualcuno da avere nello/sullo spazio.

Se avvierà le operazioni sulla luna che vorrebbe, ci si chiederebbe se questo sia un monopolio, quanto controllo abbia, se l’intera economia – se l’intero settore industriale si basa sulla luna e Jeff Bezos, o solo due o tre persone sono quelle che gestiscono tutte le infrastrutture e la logistica per arrivare a e da lì, questo è un’enorme quantità di potere, all’improvviso, per una sola azienda e per un solo uomo.

Queste sono le diverse filosofie. Credo che riflettano in un certo senso la loro personalità. Elon Musk esce su Twitter e dice che andremo su Marte nei prossimi tre anni. E lui sa che queste linee temporali non accadranno mai. Non credo che l’abbia mai detto in realtà in due anni. Ma è quel tipo di modo di fare. Fornisce sempre delle tempistiche molto ambiziose.

Bezos, invece, è tranquillo, riservato. Non si sa bene cosa sta facendo la sua azienda fino a quando non sono pronti a fare un annuncio completo. E si ha la sensazione che stia costruendo dietro le quinte, e che a un certo punto lo farà – credo che sia sempre lui l’industriale. Verrà fuori e avrà tutto pianificato, avrà tutte le infrastrutture. Quindi sì, credo che questa sia la differenza tra i due.

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