Perché tutti puntano sull’ intelligenza artificiale? Perché tutti ne parlano? Lo spiega bene Marco Montemagno in questo video.
Tra i 300.000 ed i 500.000 dollari di stipendio. E’ quanto si porta a casa, secondo il NYT, uno specialista (medio, neanche un top) di intelligenza artificiale. I top guadagnano molto di più, tipo il maga boss dell’IA di Google, che guadagnava 25 milioni di dollari.
In Cina, per esempio, c’è un’azienda che offriva 3 milioni di dollari per talenti da trovare tra gli sviluppatori di software, in un pacchetto comprensivo di azioni e stipendio. Quest’azienda ha un mantra: salario illimitato per talento illimitato.
In UK, statistiche del NYT a parte, lo stipendio medio di chi fa ricerche nell’ambito dell’IA, è veramente di circa mezzo milioni di sterline. Come dice Sundar Pichai, CEO di Google, siamo in un periodo in cui l’intelligenza artificiale domina, e questo sarà il nuovo paradigma; prima l’IA.
Sono tutti dentro, dai grandi colossi, ai piccolini, a quelli che offrono materiale di nicchia. Come quel software per avvocati che fa il lavoro di ricerca per conto di studi legali in merito alla giurisprudenza ed alla dottrina legale.
In ambito strettamente economico c’è la Finn, azienda finlandese con un fondi di investimento che sceglie le azioni in automatico. Al contrario dei normali algoritmi, questo è un vero e proprio caso di machine learning, perché il software continua ad imparare da se stesso. E sono in molti, in Finlandia,a fidarsi di lui…
C’è anche Storyfit, azienda attiva nel campo dell’IA che usa questi concetti per prevedere se un libro avrà successo o meno su un certo mercato.
E’ stata addirittura lanciata una religione sull’IA. Il fondatore di questa sorta di startup religiosa ha detto, anche giustamente, che se un oggetto è 1000 volte più intelligente di te, ti sembra che sia un Dio… Questa cosa, chiaramente, si porta dietro un sacco di problemi etici e sociali. Questi algoritmi discriminano? Ma chi discriminano? Chi li imposta? Avremo ancora il controllo? Facebook ed Amazon, già oggi, hanno ancora il controllo sui loro algoritmi?
Ma perché sono strapagati coloro che si occupano di intelligenza artificiale? Perché sembra che siano davvero pochi. Un laboratorio a Montreal di nome Element.ai stima che al mondo ci siano solo 10.000 persone che realmente capiscono di IA. Solo 10.000 con le competenze vere per risolvere i problemi più grossi egati all’IA. C’è una grande scarsità, e quindi il prezzo aumenta per accaparrarsi queste competenze.
E’ anche un enorme problema, però, E lo è perché i grandi talenti li può prendere solo chi ha tanti soldi. E chi ha tanti soldi? Chi ha i super money, come dice Tim O’Reilly. Esempio: il P/E di Amazon è sopra 200; la media dell’ S&P500 è 25. Cosa vuol dire? Che Amazon ha molti più soldi, in comparazione, del mercato nel suo complesso. Con questi soldi, può portarsi a casa i migliori talenti, ed essere molti passi avanti rispetto alla concorrenza.
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