Buone performance per i distretti industriali italiani, il punto di Ennio Doris | Banca Mediolanum

I distretti industriali italiani stanno andando bene. Lo ribadisce Ennio Doris di Banca Mediolanum durante l’ultima puntata della rubrica L’ottimista, in onda ogni lunedì su radio RTL 102.5. I dati di riferimento sono quelli della nona edizione del Rapporto annuale di Intesa San Paolo sull’evoluzione economica e finanziaria delle imprese distrettuali.

Distretti industriali e aree non distrettuali: performance e previsioni

L’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Banca Intesa San Paolo ha preso in esame un campione di circa 60.000 imprese. Quasi 15.000 sono appartenenti a 149 distretti industriali. Le restanti 45.000 sono imprese non-distrettuali attive negli stessi settori. Il Rapporto presenta le stime sui risultati di bilancio del 2016 e le previsioni per il biennio 2017-18.

Le piccole e medie aziende appartenenti ai distretti industriali si sono dimostrate le più dinamiche e orientate all’innovazione. I risultati sia in termini di export che di produttività sono migliori rispetto a quelli delle aziende non inserite nei distretti. Nel biennio 2015-16 la crescita cumulata del fatturato è stata pari al +1,4% mentre l’EBITDA margin è salito di 0,4 punti percentuali rispetto al dato del 2014, raggiungendo il 7,6%. I valori sono ormai superiori a quelli pre-crisi. Un risultato distante da quello delle aree non distrettuali, in cui c’è ancora un divario significativo.

La notizia, sottolinea Ennio Doris, è che il distretto del Prosecco di Valdobbiadene ha superato le performance dell’occhileria di Belluno, fino ad oggi in testa. Tra le altre aree di eccellenza distrettuale spiccano i salumi di Parma e i vini dei colli fiorentini e senesi.

Per il patron del gruppo Mediolanum, i brillanti risultati raggiunti dai distretti industriali, veri protagonisti della ripresa in corso, dimostrano che “quando c’è un’organizzazione a supporto dell’industria, i nostri imprenditori si fanno valere”.

Nel biennio 2017-18 è prevista una crescita cumulata del 4,3% per il fatturato dei distretti industriali italiani. A trainarla saranno i mercati esteri, ma ci sarà anche un importante sostegno della domanda interna.

PIR e imprese distrettuali

Per Doris, lo scenario è pienamente positivo. I piani individuali di risparmio (PIR) garantiranno l’afflusso di mezzi economici alle piccole e medie imprese dei distretti. A sua volta, l’industria in cui viene fatto confluire il risparmio è sana. In sole due settimane, sottolinea Doris, Intesa San Paolo ha raccolto 100 milioni. Anche Banca Mediolanum sta andando molto forte, con 60 milioni a settimana. Gli altri seguiranno, consolidando un binomio virtuoso.

 

Altri post che potrebbero interessarti

Ottimizzato da Optimole