Il debito pubblico degli Stati Uniti si attesta a oltre $ 21 trilioni. Importa? Elizabeth Schulze della CNBC spiega quale importanza rivesta questo dato.
Introduzione
Il debito americano sta aumentando. Ogni secondo, esso aumenta di migliaia di dollari. Ad oggi, ammonta a circa 21 trilioni di dollari. Per visualizzarlo, basta pensare di mettere in fila tutto quel denaro in biglietti da 1 dollaro; si farebbe 80.000 volte il giro della Terra. Come ci si è arrivati?
Semplice. Il governo spende più soldi di quanto incassa (come in italia, ndr.). Il governo ottiene i soldi che gli servono fondamentalmente in un modo: tasse. Il reddito delle persone o delle aziende viene tassato, e questo è il ricavo del governo. Il governo, poi, spende questi soldi in sicurezza sociale, sanità e difesa. Il problema è che il governo non ha abbastanza ricavi, dalle tasse, per pagare per tutti questi programmi. Quindi, deve chiedere denaro in prestito, più o meno come le persone o le aziende fanno normalmente.
Senza chiedere denaro in prestito, il governo non sarebbe capace di investire abbastanza nell’educazione, nella sicurezza nazionale e nelle infrastrutture.
Come tutti quelli che possono farlo: emettendo obbligazioni. Gli investitori e le altre banche centrali comprano il debito americano sotto forma di Treasuries. Il loro ritorno sono gli interessi su queste obbligazioni. Dei 21,2 trilioni di debito pubblico, circa 15,5 trilioni sono detenuti dal pubblico indistinto, mentre gli altri 5,7 trilioni sono soldi che il governo federale deve a se stesso, per esempio in fondi per la sicurezza sociale.
Il debito detenuto dal pubblico è ulteriormente suddiviso. Un 6% è detenuto dai governi statali e locali; 15% dalla Federal Reserve. Gli investitori stranieri detengono un 39% del debito USA, con la Cina ed il Giappone che ne hanno più degli altri. Il rimanente 40% è posseduto da investitori americani. Quindi, coloro che hanno la maggioranza del debito a a stelle e strisce sono gli americani stessi.
La risposta breve degli economisti sarebbe sì, ma il dibattuto è apertissimo nel definire quanto abbia importanza.
Generalmente, gli economisti dicono che sia una buona cosa che il debito salga quando l’economia necessita di una spinta. Il debito USA è molto cresciuto nella 2° Guerra Mondiale, e durante la Grande Recessione, quando il governo ha chiesto in prestito denaro per potenziare l’economia. Il problema è che le previsioni per il debito federale sono che continuerà a crescere fino a livelli percentuali come dopo la 2° GM, anche se l’economia adesso funziona molto meglio, uscita dalla Grande Recessione.
La ragione di questo fatto è che il congresso, a fine 2017, ha approvato una grossa legge, che ha portato ad un sostanzioso taglio delle tasse. Ma lo ha fatto senza tagliare i costi; la cosa, ovviamente, ha portato a chiedere ancora più denaro in prestito.
Il debito cresce anche per un’altra ragione: l’America sta invecchiando (come tutto il mondo occidentale, ndr.). Questo significa che il governo dovrà implementare più programmi per i cittadini anziani. Quindi, le spese sanitarie cresceranno, ed anche quelle sociali.
Gli economisti, ormai, sono abituati a livelli record di debito, non solo in America, ma anche nel resto del mondo, dai tempi della crisi finanziaria del 2008. Ad aprile, il FMI ha avvertito di un record globale di debito, ed ha invitato l’America a cercare soluzioni per il proprio deficit crescente.
I bond americani sono rimasti una popolare scelta di investimento, e l’America ha ancora un rating AA+, cioè uno dei posti più sicuri al mondo dove mettere i propri soldi. Ma gli economisti ed i politici hanno detto che sembra che stia arrivando una crisi del debito, nella quale l’America non sarà in grado di ripagare il proprio debito, o dalla quale non sarà in grado di uscire rifinanziandosi. Uno dei massimi funzionari pubblici americani ha definito il crescente debito “una minaccia diretta alla nostra sicurezza economica e nazionale“.
L’America è l’unica nazione sviluppata, infatti, dove la percentuale del debito rispetto al PIL è data in crescita, almeno fino al 2023. La situazione è peggiore che qualla in Grecia od in italia, notori spreconi e cattivi pagatori di debito.
Qualcuno al Congresso ha detto che la questione del debito deve essere affrontata adesso, rialzando le tasse, o riducendo le spese. Finora, non ci si è riusciti. Il Congresso sta rimandando la questione del debito, ma Wall Street non sembra preoccupata, almeno per adesso. Ma la cosa potrebbe cambiare, visto che i tassi d’interesse stanno salendo, e quindi gli States devono fornire interessi più alti nell ripagare il debito.
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