Trump, Referendum, Fed: videochat Anima Sgr

Videochat Anima Sgr: Trump, Referendum, Fed

Trump, Referendum, Fed i tre argomenti del momento: se ne parla alla videochat Anima con: Alessandro Bacchiocchi (Portfolio Manager Obbligaz.), Davide Gatti (Dir. Vendite) e Davide Di Chio (Specialisti di Mercato).

Ci stiamo avvicinando al referendum del 4 dicembre. Come si stanno muovendo i mercati, e che volatilità c’è?

Quanta incertezza nel 2016. Prima Brexit, poi Trump, Referendum, Fed. Il referendum voluto da Renzi sta già diventando un market mover. Si tratta di un evento binario, definito in un senso od in un altro. A differenza di Brexit ed elezioni USA, i mercati si stanno avvicinando a quest’evento con molta cautela. Per adesso sono infatti posizionati per uno scenario di vittoria del NO. Riprova ne è l’alargamento dello spread btp/bund. Stessa cosa è accaduta con i bonos spagnoli. I sondaggi vanno presi molto con le pinze. Nei due precedenti casi, infatti, sono stati molto errati. In questo caso, poi, c’è una quota di indecisi molto alta, che potrebbe essere decisiva. Quindi evento molto incerto, difficile da prevedere,

Dal punto di vista politico, scarse possibilità di caduta del governo e nuove elezioni anticipate. Più probabile un governo diverso dall’attuale, che continui con un percorso simile, ma diverso. Avvicinandoci all’evento, un po’ di aumento di volatilità è da mettere in conto, ovviamente. Questo soprattutto su azioni ed obbligazioni domestiche. Da sottolineare come il referendum NON rappresenti un fattore di rischio sistemico.

In un portafoglio globale, come si stanno posizionando i fondi obbligazionari?

Almeno da settembre, i tassi di interesse sono in regime di tassi al rialzo. Motivi: prossimo rialzo della FED, dati di crescita ed inflazione moderatamente al rialzo, tapering della BCE. Il tutto esacerbato dalla vittoria di Trump, interpretata come anticamera di aumento inflazionistico. In questo contesto si inserisce il referendum. Come prima, il rischio NON è considerato sistemico. Coerentemente con una view di tassi in risalita graduale e prolungata, abbiamo ridotto la duration dei fondi. La risalita dei tassi sarà trainata dagli USA. In merito al referendum, ridurremo le nostre esposizioni, portandoci più market neutral. Ricompreremo bund tedeschi, adesso sottopesati. Agiremo anche sulle posizioni in valuta estera, per ridurre volatilità. Quindi riduzione paesi esposti a materie prime, yen. Aumenteremo l’esposizione in dollari.

Mercati obbligazionari hanno sofferto post elezione di Trump. Quali sono le prospettive?

Abbiamo detto che l’incertezza dipende da Trump, Referendum, Fed. L’evento Trump è l’ultimo tassello di un puzzle che comporta il ritorno dell’inflazione e tassi di mercato più alti. Altre ragioni rialzo dei tassi sono inflazione effettiva migliore delle attese, quadro macro piuttosto solido sia in USA che in Europa, materie prime stabili. Tenere sotto controllo il meeting OPEC del 30 novembre. Probabilità accordo per taglio di produzione petrolio, però, piuttosto scarse. Le politiche monetarie sono meno espansive del passato. Le politiche fiscali stanno prendendo piede, sostituendo quelle monetarie. Trump aumenta il fenomeno in corso, esacerbando il movimento sui tassi. Il rialzo di questi giorni e settimane rimane comunque scarso se confrontato con quelli pluriennali. Ci aspettiamo quini un ulteriore aumento dei rendimenti obbligazionari mondiali, ma non linearmente.

Su quali prodotti della gamma Anima possiamo orientarci dopo questo quadro?

I prodotti vanno sempre riferiti al profilo rischio-rendimento del cliente, da verificare con consulente di fiducia. L’impatto del referendum italiano sarà molto limitato. Investire in ogni caso in protafogli opportunamente diversificati, sia a benchmark che non. Anima Visconteo ed Anima Sforzesco potrebbero essere adatti. Anche prodotti flessibili sono molto adatti. In ogni caso, prodotti che cerchino di neutralizzare la volatilità delle singole asset class, come Global Macro Diversified. Tenere sempre presente orizzonte temporale e profilo di rischio.

Si conclude qui la prima parte della Videochat Anima.

Comincia la parte relativa alle domande degli ascoltatori.

Da 3 anni ho anima Cedola Alto Potenziale. Stesso periodo per Anima Traguardo 19 Plus 2. Performance poco soddisfacenti. Quando si spera di avere risultati positivi?

Performance degli ultimi mesi orizzontale, stabile. Nel contesto di risalita dei tassi, comportamento soddisfacente. Performance dall’inizio molto soddisfacente. In questo momento, parte obbligazionaria ben diversificata, ma rendimenti bassi. Performance buona dovuta ad equity investiti in fondi smart volatility ed alto potenziale. Ricordare che i fondi che hanno scadenze predefinite vanno valutati con l’orizzonte temporale in mente. Dimenticarsi delle performances intermedie, godersi le cedole ed aspettare la scadenza temporale. Come se fossero BTP et similia.

Molta preoccupazione per vittoria di Trump ed effetto su mercati globali, già nervosi. Corretto confermare investimenti azionari in fondi Anima e PAC dei medesimi?

Non esprimiamo valutazioni di tipo politico. Valutiamo sulla base di piani finanziari ed orientamenti monetari, fiscali e politici delle single nazioni. Corretto utilizzare PAC se si ha un approccio prudente, per limitare volatilità sui mercati azionari.

Gli emergenti soffriranno la vittoria di Trump?

Gli EM sono potenzialmente i perdenti, ma non tutti allo stesso modo. Il peso messicano ha perso circa il 10%, altre valute emerging sono flat o quasi. Selettività fondamentale, ed è lavoro del gestore. La influenze negative possono essere attraverso due canali: irrigidimento delle condizioni finanziarie e dazi contro merci. Importante differenza tra ciò che un candidato dice e ciò che fa quando vince. Il discorso programmatico dei primi 100 giorni lo conferma. View sugli EM meno calda, in ogni caso. Preferenza per altre aree geografiche sull’equity, in particolare Giappone ed Europa.

Prodotti inflation-linked area euro. Compratori o venditori?

Rimbalzo importante delle aspettative di rialzo dell’inflazione. Quotazioni in rialzo; ne hanno beneficiato i nostri fondi. In questo momento, col petrolio stabile, ed essendo a fine anno, siamo più venditori per prendere profitto, ma assolutamente non usciamo dalla categoria, anzi. Torneremo compratori nel 2017.

Parità dollaro/euro entro fine anno?

Apprezzamento del dollaro già realtà. Driver movimento l’imminente rialzo tassi a dicembre. visto che i mercati hanno reagito bene a Trump. Nel 2017 ci sono ragioni per ritenere che la FED si mantenga più aggressiva. Siamo ancora all’interno di un trading range che regge da molto (1,05-1,15). Non vediamo ancora nettissima possibilità di breakout al rialzo del dollaro. Tra l’altro, sono attese anche decisioni della BCE, che anch’essa potrebbe condizionare il cambio (tapering suoi asset).

Quali sono i fondi a catalogo che potrebbero avere performance positiva nel medio periodo?

Considerando l’incertezza derivante da Trump, Referendum, Fed: Riserva Dollaro, Pianeta ed Anima America. Prestare molta attenzione agli strumenti prezzati in dollari per il reddito fisso, che possono guadagnare sul dollaro, ma perdere sul sottostante obbligazionario. Ovviamente, quasi tutti i prodotti flesibili consentono ai gestori di prendere posizioni opportunistiche anche sulle valute. Non fare MAI operazioni dirette sui cambi. Rivolgersi ai consulenti anche per questioni valutarie.

Si conclude qui la Videochat Anima su Trump, Referendum, Fed.

Sondaggio Referendum costituzionale

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