mario draghi

Conferenza stampa di Mario Draghi al meeting annuale del FMI – 8 ottobre 2016

Mario Draghi, President of the ECB, held a press conference at the 2016 Annual Meetings of the International Monetary Fund and the World Bank Group in Washington, D.C.

L’intervista di Mario Draghi con il Gruppo ARD dopo aver parlato al Parlamento tedesco

Interview with Mario Draghi, President of the ECB, conducted by Thomas Roth and broadcast on 28 September 2016

Europa minacciata dalle banche, vittoria di misura della Clinton. Vincenzo Longo di IG Italia

https://www.ig.com/it/news-e-analisi-di-mercato Europa minacciata dalle banche, negli Usa vittoria di misura della Clinton Prosegue l'incertezza sulle borse europee oggi nonostante i buoni rialzi nelle prime battute di scambio. Il cauto ottimismo visto stamane è dipeso per lo più dall'esito del primo round che si è svolto nella notte tra i due candidati alla corsa alla Casa Bianca, Hillary Clinton e Donald Trump, che ha visto la prima vincere ai punti. I colpi bassi si sono limitati a qualche battuta e il dibattito si è concentrato sulle tematiche razziali, sull'economia e sulla politica sociale. La Clinton ha continuato ad essere se stessa, mentre Trump è apparso insolitamente pacato e questo potrebbe aver deluso le attese. I mercati per la prima volta in questa campagna elettorale hanno iniziato a risentire delle elezioni presidenziali. A beneficiarne questa notte è stato il peso messicano, che si è allontanato rapidamente dai minimi storici raggiunti verso dollaro, dato che gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale del Messico. Ieri Draghi ha ribadito che ci sono tanti strumenti ancora che la Bce può sfruttare per risollevare l'economia, ammettendo però che i tassi bassi possono creare distorsioni perverse. Continuiamo a credere che la delicata situazione delle banche europee costituisca un ostacolo importante alla ripresa nel Vecchio Continente nonostante la politica ultra accomodante della Bce. In questo momento è come se la Bce avesse versato troppa benzina in un motore malmesso, ingolfandolo. Sul fronte trading, le banche continuano a penalizzare il Ftse Mib, con l'indice che rimane pericolosamente vicino alla soglia dei 16 mila punti, il cui cedimento potrebbe aprire a una discesa verso i minimi post referendum Brexit, a 15 mila punti. La tenuta potrebbe creare occasione di rimbalzo con primi obiettivi collocati in sui massimi di settembre. Sarà solo con la rottura della trend line che congiunge i rialzi degli ultimi due mesi che il mercato potrebbe lasciarsi alle spalle tutta l'incertezza di questo 2016.

Il discorso introduttivo di Mario Draghi alla conferenza ESRB

Discorso introduttivo di Mario Draghi alla conferenza ESRB. 80 istituzioni sono membri dell’ESRB, ed è questa diversità che è la nostra forza. L’ESRB può avere una visione olistica del sistema finanziario europeo, e questa visione d’insieme è un altro punto di forza. L’ESRB condivide conoscenze ed esperienze. E’ un hub informativo ed un forum per […]

Attesa per la BCE, mentre deludono i dati USA

Video Analisi di Filippo Diodovich www.ig.com/it Mercati europei in rialzo in attesa del meeting della BCE di domani. Crediamo che il meeting possa concludersi con un nulla di fatto su tassi e QE. Riteniamo che Draghi possa utilizzare toni molto accomodanti ma posticiperà le decisioni su una estensione del piano di QE e un rivalutazione dei titoli acquistabili all'interno del piano nella prossima riunione di fine anno. Non solamente la BCE si manterrà ferma nella propria stance accomodante ma anche la FED dovrebbe fare altrettanto dopo i deludenti dati macro di ieri. L'indice ISM dei servizi in agosto è sceso ai minimi degli ultimi 6 anni quasi azzerando le possibilità che i membri del Board possano rialzare i tassi già da settembre. Il cambio eurodollaro dopo il forte movimento rialzista di ieri sta evidenziando una fase di consolidamento. In data odierna l'andamento della coppia valutaria si è mantenuto all'interno della fascia orizzontale compresa tra 1,1230 e 1,1260. Altro argomento caldo degli ultimi giorni è il petrolio dopo l'accordo raggiunto da Russia e Arabia Saudita nel G20 in Cina per stabilizzare il mercato dell'oro nero. Salgono le attese per il meeting di Algeri di fine settembre quando si terrà una riunione informale dell'OPEC. Restiamo comunque scettici su un possibile ritorno delle quotazioni del petrolio al di sopra dei 55 dollari al barile nel breve termine. Crediamo che l'eccesso di offerta nel mercato oil possa rimanere ancora a lungo e solamente scelte importanti prese dai produttori su taglio o congelamento produzione possano efficamente rialzare i prezzi del greggio.
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