Discorso di Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea, nella sessione plenaria del Parlamento europeo in occasione dell'anniversario dell'euro
Eurozona: dopo tanti timori sul fatto che potesse scoppiare, l’estate del 2017 ci regala una speranza che ci possa invece essere una nuova primavera. La svolta è legata alla politica, spiega Emilio Franco, CFO di UBI Pramerica SGR. È in particolare la Francia ad aprire scenari interessanti, dopo l’affermazione di Macron. Il suo programma riformistico […]
Un presidente centrista ed europeista con grossi progetti di riforme in Francia, e la probabile rielezione del cancelliere tedesco Angela Merkel significano una nuova speranza per il progetto di moneta interrotto dell’Eurozona? Kenneth Rogoff, professore di economia e politica pubblica presso l’Università di Harvard, dà uno sguardo più da vicino alla questione. Nel breve termine, sembra proprio che […]
Eurozona vede inflazione al 2%, Wall Street sale con volumi record – Market Update del 02/03/2017 Vincenzo Longo di IG Italia fa il punto della situazione sui mercati. Focus sull’Eurozona, gli USA, l’Italia e le valute. Europa Apertura contrastata questa mattina sulle borse europee che sembrano dare segnali di tenuta dopo la buona prova di […]
Video Analisi di Filippo Diodovich
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Avvio di ottava in rialzo per le Borse europee dopo anche i brillanti indici PMI di ottobre. Secondo i dati di Markit Economics il tasso di crescita economica dell’Eurozona di ottobre ha toccato il valore record dell’anno in corso, legato al forte ritmo di espansione in Germania.
Bene la Spagna dopo il via libera dei socialisti a dare mandato a Mariano Rajoy per formare un nuovo governo evitando così le terze elezioni politiche in poco tempo.
In Italia forti acquisti su Banca Mps dopo già il forte rialzo della scorsa settimana. Oggi il CdA discuterà il piano industriale.
Tanti eventi economici in settimana. Dalle importanti cifre trimestrali USA (Apple, Amazon, Alphabet, Exxon Mobil, Coca Cola) alle cifre macro (vendite al dettaglio e PIL terzo trimestre negli Stati Uniti).
Dal punto di vista grafico il cambio eurodollaro ha evidenziato un forte ribasso dai massimi di fine settembre. La reazione in avvio di ottava potrebbe essere solo temporanea. Rialzi fino a 1,095 resterebbero compatibili con l’ipotesi di realizzazione di un nuovo segmento ribassista con obiettivi a 1,0822 e 1,075. Conferme con il cedimento del supporto a 1,0860. Discorso diverso in caso di vittoria sopra 1,095 preludio a un rialzo a 1,10.
Fase di consolidamento per il cambio dollaroyen che potrebbe durare anche nelle prossime sedute. Ci aspettiamo forte volatilità soprattutto a fine settimana quando saranno pubblicati i dati macro giapponesi e il PIL del terzo trimestre USA. Sopra 104 possibile raggiungimento della resistenza dinamica ora in transito a 104,75. Indicazioni ribassiste con la rottura del sostegno a 103,20, condizione introduttiva verso 102,40.
Nella settimana delle trimestrali attenzione all’US 500 tornato ancora una volta verso l’alto. Concreti segnali di ripresa sopra 2155 condizione che getterebbe le basi per un allungo in direzione dei target a 2170 e 2190. Segnali opposti sotto 2130.