Salvatore Rossi e Luciano Fontana ospiti di Maria Latella a L’intervista su Sky TG24.
«Il mio amico e collega Signorini in audizione alle Camere sulla nota di aggiornamento al Def ha detto che il quadro macroeconomico tendenziale è prudente, mentre il quadro programmatico che innalza la crescita di 0,4 punti è ambizioso, che non vuol dire a portata di mano ma nemmeno difficilissimo o impossibile». Questo quanto sottolineato dal direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi. Rossi ha anche risposto a una domanda su Equitalia. «Rispondo da economista», ha premesso. «Da un lato abbiamo un problema antichissimo che è quello dell’evasione, dall’altro abbiamo un problema di contingenze, di emergenza, che è quello degli investimenti. Le imprese devono trovare coraqgio e voglia di investire. Sono obiettivi che a volte sono in conflitto. Il governo sta cercando di contemperarli, sostituendo lo strumento ritenuto, a torto o a ragione, vessatorio. Sta provando a farlo con altri strumenti che ugualmente consentano di ridurre l’evasione e dare un segnale all’economia con il messaggio investite, investite, investite».
Le accuse della stampa internazionale nei confronti delle banche italiane sono frutto di “disinformazione” o “di interessi”. Ha detto anche questo Salvatore Rossi. Spiega così la bufera che si è sollevata negli ultimi mesi sugli istituti di credito italiani. “Molta stampa internazionale tende a sostenere che il sistema bancaria italiano sia un problema: certamente è un problema il sistema bancario italiano, ma non è l’unico in Europa”. “Questo non deve essere un’alibi italiano a non risolvere i crediti in cattive condizioni, ma molte accuse portate all’Italia” dall’estero “sono frutto di disinformazione o frutto di interessi”, ha aggiunto.
Sulla vicenda di Monte dei Paschi di Siena e il ruolo della banca americana JpMorgan, il direttore generale della Banca d’Italia ha detto: “E’ una difficile vicenda. JpMorgan è un adivisor, un consigliere insieme con Mediobanca”, ha detto Rossi che ha voluto anche “fare chiarezza sui ruoli”. “A vigilare sul Monte dei Paschi è il Single Supervisory Mechanism, la vigilanza europea che sta a Francoforte, che vigila sulla base di istruttorie fatte da Banca d’Italia. Non siamo noi ad emettere il giudizio finale, pur se la Banca d’Italia è parte insieme a tutte le altre banche centrali”.
Rossi ha difeso la Banca d’Italia dalle accuse di non essere intervenuta nei confronti dei board delle banche in difficoltà. “In passato – ha sottolineato – non eravamo onnipotenti”. “La legge ci impediva di rimuovere forzosamente i vertici delle banche in difficoltà. Nel caso di Mps li abbiamo rimossi con la pressione morale, che però non sempre funziona e necessità di un accordo tra gli organi quali il consiglio di amministrazione e l’assemblea. Con Monte dei Paschi ci siamo riusciti ugualmente”, ha aggiunto il dg della Banca d’Italia.
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