È così che la Germania si prepara a salvare l’economia dopo la pandemia del Coronavirus senza sacrificare la lotta per il clima.
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Questo è il piano della Germania per una ripresa verde dopo la pandemia del Coronavirus, per essere sicuri che il salvataggio dell’economia non vada a scapito del clima.
La Germania vuole mettere soldi di stimolo per posti di lavoro che aiutino a ridurre le emissioni di CO2. E aumentare i sussidi per i beni sostenibili, come l’incentivo in contanti per le auto elettriche.
La Cancelliera Merkel chiede anche capitali a basso costo per investimenti verdi, e sostiene la proposta dell’Ue di aumentare le sue ambizioni climatiche dall’attuale obiettivo del 40% di riduzione delle emissioni entro il 2030, al 50-55%.
La Germania ha prodotto la metà dell’energia elettrica nazionale da fonti rinnovabili nei primi 3 mesi del 2020. E dice che è sulla buona strada per produrre il 18% dell’energia totale da fonti rinnovabili entro la fine dell’anno.
Dal 2021, la Germania addebiterà alle aziende di trasporto e riscaldamento ogni tonnellata di CO2 prodotta.
La pandemia di Covid-19 potrebbe avere un profondo effetto su come il mondo diventa verde. La domanda globale di energia è crollata, portando le emissioni di CO2 a un calo dell’8%, fino ai livelli dell’ultimo anno del 2010.
Ma le recessioni economiche potrebbero rallentare gli investimenti dei Paesi in energia verde. Così, mentre i governi pompano miliardi di dollari nelle loro economie durante la pandemia, gli attivisti vogliono che questo denaro sostenga le industrie sostenibili del futuro e aiuti a costruire le infrastrutture verdi necessarie.