Ecco perché l’inflazione sta accelerando e dove potrebbe andare | Bloomberg

Ecco perché l’inflazione sta accelerando e dove potrebbe andare. L’inflazione sta accelerando? L’indicatore principale dell’inflazione è la massa monetaria, che è aumentata del 23% grazie ai programmi di stimolo.

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L’inflazione sta accelerando o meno, a seconda di come si guardano i dati. Un approccio comune è quello di misurare la variazione dell’Indice dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi, che genera un ho-hum entusiasmante. Dallo scorso agosto, ogni rapporto è stato compreso tra il 2,0 e il 2,2 per cento, con il quadrato del valore più recente al centro a 2,1. Il punto di vista allarmante, tuttavia, mostra che il mese scorso l’inflazione è stata la più alta dal 2005.

Decostruiamo questo punto di vista per vedere quanto dovremmo essere davvero allarmanti. In primo luogo, il consueto IPC comprende tutto ciò che i consumatori acquistano, ma viene spinto su e giù da due componenti volatili: il cibo e l’energia. Togliendo questi elementi, rimane un concetto chiamato “inflazione di base”. Si pensa: “Ma io compro cibo ed energia”. Sì, ma includerli ci dà una guida fuorviante all’inflazione.

Guardate il primo grafico. Quel picco del 2008 è stato di breve durata, seguito da un brusco calo nel 2009. Altre gyrazioni hanno raccontato la stessa storia: l’alta inflazione totale, o bassa inflazione totale, di solito si inverte piuttosto rapidamente.

L’inflazione di fondo, invece, ci aiuta a vedere la tendenza. Il calo dell’inflazione di fondo dal 2006 al 2009 prevedeva un tasso tendenziale di inflazione più basso negli anni futuri.

La prossima questione da esplorare è il periodo di tempo del cambiamento. Le variazioni da un mese all’altro sono molto più pronunciate di quelle di 12 mesi. Date un’occhiata al secondo grafico, che mostra le variazioni calcolate su tre diversi periodi di tempo. (Le variazioni di tre e un mese sono state annualizzate aumentando il rapporto dei valori alla quarta potenza o alla dodicesima potenza).

E’ chiaro che la variazione di 12 mesi smussa abbastanza bene i dati. Il cambiamento di un mese aumenta, poi diminuisce, abbastanza. Il problema con il metodo più fluido è che possono passare mesi di inflazione crescente prima che l’osservatore veda un chiaro cambiamento nella variazione percentuale a 12 mesi.

E la nostra osservazione più recente? Chi si aspettava che l’inflazione sarebbe decollata, forse a causa del passato allentamento monetario o degli elevati deficit di bilancio federali, troverà un’opportunità di conferma. Coloro che si aspettavano che l’inflazione rimanesse contenuta vedranno l’ultimo rialzo come un rumore casuale, che probabilmente si invertirà.

Sono propenso a vedere il grande guadagno del mese scorso come parzialmente transitorio, ma in parte come l’inizio di una nuova tendenza all’aumento dell’inflazione. Non molto più alta. Non il tre o quattro per cento, ma certamente superiore all’1,5 per cento del recente passato. Le mie ragioni sono che l’economia si sta surriscaldando, come dimostrano la stretta del mercato del lavoro, la relazione dell’Institute for Supply Management che le consegne dei fornitori stanno rallentando, le notizie sulla carenza di camion e altri indicatori di forza economica.

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