Chiude con successo FestivalFuturo, la tre giorni di Altroconsumo dedicata all’economia circolare. Oltre 3500 i cittadini che hanno partecipato attivamente ai workshop e ai panel di discussione svolti all’UniCredit Pavilion, a Milano, in Piazza Gae Aulenti.
Un patto a quattro tra consumatori, imprese, centri di ricerca e istituzioni perché l’economia circolare sia una responsabilità condivisa. È il progetto che esce dalla tre giorni del FestivalFuturo di Altroconsumo, che vuole puntare a un modello di sviluppo innovativo che convenga a tutti gli attori del mercato.
Oggi essere sostenibili ha un costo ancora troppo alto; occorre ripensare i cicli di offerta, produzione e utilizzo, perché sia invertito il corso e l’economia circolare ottimizzi efficacemente le forze in gioco e abbia effetti virtuosi per tutti.
Oltre 3500 i cittadini che hanno partecipato attivamente ai workshop e ai panel di discussione svolti all’UniCredit Pavilion, a Milano, animando la tre giorni di Ri-Generazioni, l’era dell’economia circolare. Diversi i protagonisti di questa edizione, chiusa dal Giudice Gian Carlo Caselli che intervenendo sul tema delle agro-mafie ha ricordato: “L’informazione è l’unica arma di difesa che il consumatore possiede per prevenire l’illegalità a tavola e sostenere la filiera etica del cibo”.
Per Paolo Martinello, presidente Fondazione Altroconsumo: “Economia circolare significa intervenire dal principio nella filiera produttiva, non solo alla fine con il recupero o il riciclo. Pensare circolare deve diventare un riflesso e un impegno per tutti gli attori del mercato, in una sinergia di intenti che porti effetti virtuosi e efficaci per tutto l’ecosistema. Insieme si può fare meglio”.
Al piano terra dell’ UniCredit Pavilion c’erano numerosi stand, spazi espositivi e attività interattive da visitare gratuitamente e in molti casi senza prenotazione. Cuki e Banco Alimentare, ad esempio, hanno insegnato come non sprecare gli alimenti e come conservarli al meglio. Tetra Pack portava in esposizione una macchina in grado di separare la plastica dall’alluminio, dando nuova vita ai contenitori sotto forma di sacchetti e fazzoletti riciclati. Proseguendo il percorso sensoriale, poco più avanti, c’era Granarolo, che proponeva un’attività per scoprire la filiera del latte, del formaggio e dello yogurt, attraverso degustazioni comparative e non solo. Tra gli espositori c’era anche ShareWood, la piattaforma online che permette di condividere gli attrezzi sportivi e che ti farà provare l’ebrezza di cavalcare l’onda del mare su tavole da surf interattive.
C’era da scoprire anche come la ricerca di CNR, Bioways e Biovoices ci rivela cosa terra e mare possono insegnarci, grazie alla Bioeconomia.
CIR portava al Festivalfuturo un progetto innovativo sull’educazione al valore del cibo e al consumo consapevole. Grazie a unapiattaforma multisensoriale si poteva toccare tutte le fasi che vanno dalla raccolta delle materie prime ai cibi pronti e cucinati in tavola. E se la mobilità sostenibile è stato uno degli argomenti principe durante i dibatti e le conferenze, il percorso esperienziale non poteva essere da meno. In questa speciale occasione, infatti, si poteva guidare la macchina Nissan Leafe 100% eletrica, fabbricata con un innovativo pedale che permette di frenare, accellerare e rallentare con un solo movimento.
Se si voleva fare una scelta energetica consapevole e imparare a risparmiare il Festival di Altroconsumo era il posto giusto. In uno spazio dedicato c’erano gli esperti di ENGIE che potevano aiutare a capire come rinnovare il sistema energetico.
Gli insetti saranno davvero il cibo del futuro? Da tempo si parla dell’utilizzo di insetti per un alimentazione sostenibile, ma è davvero così. E tra i laboratori più innovativi di quest’edizione c’era quello promosso dal Museo della Scienza e Tecnologia di Milano per scoprire come depurare l’acqua e generare energia grazie ai batteri buoni che ci circondano.
Alimentazione, energia ma non solo. Tra le attività che si proponevano c’era anche quella di Youth Empowered, il programma di Coca-Cola che aiuterà a capire come orientarsi nel mondo del lavoro: dalle regole per affrontare un colloquio a come gestire la propria reputazione online.
Come sarà il packaging del domani? Saranno disponibili materiali ecosostenibili che garantiscano sicurezza alimentare, praticità e comodità d’utilizzo senza aumentare l’inquinamento del pianeta? Proprio questo sarà uno degli argomenti di cui parleremo al nostro Festival Rigenerazioni, l’era dell’economia circolare dal prossimo 28 settembre a Milano.
Per contenere gli alimenti un tempo si utilizzava il vetro: un materiale ottimo perché riutilizzabile ma pesante e molto fragile. In seguito, dopo il boom economico degli anni Cinquanta, iniziarono a essere utilizzati nuovi sistemi di confezionamento come la plastica, capaci di garantire da un lato l’igiene alimentare e dall’altro la velocità negli spostamenti dai magazzini ai negozi.
La possibilità di acquistare cibo direttamente da internet sta trasformando il mondo alimentare e anche quello degli imballaggi. In futuro serviranno confezioni sempre più pratiche e leggere per poter facilitare i rifornimenti. Le tecnologie stanno evolvendo in fretta ed esistono già contenitori fatti di nuovi materiali sostenibili, rinnovabili e riciclabili. Anche la catena di approvvigionamento sta già cambiando notevolmente. Le consegne, grazie all’impiego della robotica, porteranno a un cambiamento nel comportamento dei consumatori che acquisteranno prodotti con più frequenza e in piccole quantità. Imballaggi efficienti e dal basso impatto ambientale saranno fondamentali perridurre gli sprechi.
La plastica prodotta nel mondo deve essere al più presto ridotta. La conoscenza riguardo all’economia circolare deve continuare a crescere e il riciclo continuo deve diventare la normalità. Gli imballaggi riciclabili, provenienti da fonti rinnovabili, potrebbero aiutare a ridurre anche le emissioni di anidride carbonica. Tetra Pak, ad esempio, utilizza carta prodotta con cellulosa proveniente daforeste certificate e gestite responsabilmente per contrastare la deforestazione e favorirne la ricrescita. Tutte le componenti dei suoi cartoni per bevande sono riciclabili e una volta differenziati sono trasformati in nuovi prodotti tra cui scatole, fazzoletti e rotoli da cucina, sacchetti ed utensili per la casa.
Per tutta la durata del Festival di Altroconsumo Tetra Pak ha avuto uno stand dedicato nel percorso esperienziale per promuovere il riciclo e raccontare la filiera degli imballaggi per diffondere la conoscenza e l’importanza della raccolta differenziata.
You can see how this popup was set up in our step-by-step guide: https://wppopupmaker.com/guides/auto-opening-announcement-popups/
You can see how this popup was set up in our step-by-step guide: https://wppopupmaker.com/guides/auto-opening-announcement-popups/