Il CIO di Templeton Global Macro Michael Hasenstab parla dell’impatto della Brexit e dell’attuale assenza di unificazione politica in Europa.
Punti nodali
Si tratta di un dibattito incredibilmente complicato, sia in UK che fuori, ma principalmente in Gran Bretagna;
Mostra una grande frustrazione da parte della stessa tipologia di persone sia in UK che in Europa;
Uno dei problemi maggiori riguarda le politiche di immigrazione, ed il fatto che molte persone vogliano politiche che regolino i flussi migratori;
La destra estrema, in ogni nazione, è in salita;
La principale distinzione riguarda la Francia e Macron, che è stato eletto proprio con un programma elettorale di integrazione Europea (i recenti accordi di Aquisgrana con la Germania vanno in questa direzione, ndr.);
Chiaramente la popolazione, adesso, sta mostrando insofferenza per queste politiche (i gilet gialli, proprio in Francia, sono un chiaro esempio di questo), e questa cosa è preoccupante;
Se non ci sono politiche comuni, siano esse fiscali (soprattutto) e bancarie, è difficile andare avanti;
L’unione monetaria reale (non solo la moneta, cioè l’euro), che è lo scopo finale, aiuterebbe molto in questo senso, ma sembra di difficile applicazione, in questo momento;
L’impatto della Brexit sull’Unione europea comporterà cambiamenti sociali ed economici nell’Unione, ma anche cambiamenti politici e istituzionali a più lungo termine;
La portata di questi effetti rimane alquanto speculativa fino a quando non saranno chiari i termini precisi della relazione post-Brexit del Regno Unito con l’UE;
Con le politiche dell’UE in materia di libera circolazione e i vantaggi e gli svantaggi economici che il Regno Unito e l’Unione europea si offrono reciprocamente, ci sarà un chiaro impatto con conseguenze per entrambe le istituzioni;
Molti osservatori ritengono che la Brexit, in via definitiva, sarà più punitiva per il Regno Unito che per l’Europa;
