I fondi comuni permettono di investire la liquidità assicurando una grande diversificazione. Anima SGR spiega come fare ad utilizzarli al meglio.
Da sempre gli italiani hanno una grande passione per il risparmio. Sono arrivati a detenere sui conti correnti in liquidità il 32 per cento della ricchezza finanziaria totale, ben 1390 miliardi di euro. Il risparmio ha un valore così importante da trovare spazio nella Costituzione, ed è un valore antico, che affonda le sue radici in un mondo agricolo in cui le risorse risparmiate erano un’assicurazione contro le incertezze del futuro.
Mantenere della liquidità per far fronte a spese impreviste è ancora oggi è una ottima regola. Il resto è bene investirlo. A molti, però, i mercati finanziari appaiono volatili e rischiosi, e i rendimenti dei titoli più sicuri, come i titoli di stato europei, sempre meno interessati.
Secondo una ricerca di Anima, per un italiano su due non vale la pena di investire in btp, dal momento che oggi non rendono praticamente nulla. Il conto corrente in fondo rende 0, e non comporta nessun rischio… ma è proprio così? Cento euro lasciati su un conto corrente nel 1998 sono diventati 69 in termini di potere d’acquisto venti anni dopo. E allora, cosa fare?
I fondi comuni ti permettono di investire la liquidità assicurando una grande diversificazione. In più, se hai paura di sbagliare il momento, ci sono soluzioni come i PAC, o speciali fondi ad accumulazione progressiva, che ti consentono di avvicinarti ai mercati in modo graduale mitigandone la volatilità e automatizzando l’operatività. Le soluzioni sono a portata di mano. Scopri con il tuo consulente finanziario quelle più adatte a te.