Rinnovabili & business sostenibili: l’energia verde è più economica che mai | Reuters

L’impennata dei costi delle energie rinnovabili segna un punto di svolta in una transizione globale verso un’energia a basse emissioni di carbonio, con nuovi parchi solari o eolici sempre più economici da costruire rispetto alla gestione degli impianti a carbone esistenti, secondo un nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA).

*************

L’impennata dei costi delle energie rinnovabili segna un punto di svolta in una transizione globale verso un’energia a basse emissioni di carbonio, con nuovi parchi solari o eolici sempre più economici da costruire rispetto alla gestione degli impianti a carbone esistenti, secondo un rapporto pubblicato di recente.

L’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) ha detto che i prezzi interessanti delle rinnovabili rispetto alla produzione di energia da combustibili fossili potrebbero aiutare i governi ad abbracciare i recuperi economici verdi dallo shock della pandemia del coronavirus.

“Abbiamo raggiunto un importante punto di svolta nella transizione energetica”, ha detto Francesco La Camera, direttore generale di IRENA, in un comunicato.

Anche se gli scienziati dicono che il mondo ha bisogno di una transizione molto più rapida per mitigare i peggiori impatti del cambiamento climatico, il rapporto annuale dell’agenzia con sede ad Abu Dhabi mostra che l’eolico e il solare sono sempre più competitivi già solo sul prezzo.

Più della metà della capacità rinnovabile aggiunta nel 2019 ha raggiunto costi energetici inferiori rispetto alle nuove centrali a carbone più economiche, secondo il rapporto.

I risultati dell’asta suggeriscono anche che il costo medio della costruzione di nuovi impianti solari fotovoltaici (PV) e dell’energia eolica onshore ora costa meno che mantenere in funzione molte centrali a carbone esistenti, rafforzando le ragioni per l’eliminazione graduale del carbone, ha detto il rapporto.

Gli autori hanno anche calcolato che il mondo potrebbe risparmiare fino a 23 miliardi di dollari all’anno di costi del sistema energetico utilizzando l’eolico e il solare fotovoltaico onshore per sostituire i più costosi 500 gigawatt di energia a carbone, che si trovano per lo più in Cina, India, Ucraina, Polonia, Corea del Sud, Giappone, Germania e Stati Uniti.

Un tale cambiamento ridurrebbe anche le emissioni globali di anidride carbonica di circa l’equivalente del 5% delle emissioni totali di CO2 nel 2019, secondo il rapporto.

L’anno prossimo, fino a 1.200 GW di capacità di carbone esistente potrebbero rivelarsi più costosi da gestire rispetto al costo della costruzione di nuovi parchi solari fotovoltaici su scala industriale, secondo il rapporto.

Altri post che potrebbero interessarti

Ottimizzato da Optimole