Mercati. BlackRock, le grandi sfide dei prossimi 10 anni | Video Finanza

L’intervista a Luca Giorgi, responsabile sales retail di BlackRock, al Salone del Risparmio 2019. L’outlook è su cosa ci aspetta nei prossimi dieci anni.

Siamo con Luca Giorgi, responsabile sales retail di Blackrock. Next ten year challenge. Quali sono le grandi sfide per il sistema finanziario per i prossimi dieci anni?

Sicuramente dieci anni è un periodo molto lungo, e veniamo da dieci anni molto positivi a livello di raccolta e crescita della nostra industria. Le principali sfide che vediamo sono sicuramente nei mercati finanziari, perché siamo in una fase finale del ciclo economico, ed a livello normativo, perché adesso è arrivata comunque MIFID2, abbiamo il trasparecy report che arriverà in questi giorni ai clienti italiani, quindi sicuramente bisogna capire quali saranno i modelli distributivi del futuro. Quindi cambia quello che è l’approccio anche alla costruzione dei portafogli. Se vogliamo, negli ultimi dieci anni si sono costruiti con una percentuale intorno all 85-90 per cento, di strumenti attivi, molti multi asset, poi con degli strumenti e categorie satelliti intorno, per costruire dei portafogli efficienti e diversificati. In futuro ci vorranno portafogli più complessi, più diversificati, con una componente maggiore, anche probabilmente di strumenti passivi. Ci saranno più strumenti alternativi illiquidi, si parla molto degli Eltf, sicuramente è il tema del momento, ed a livello normativo aumenterà quello che è il fee base, quindi aumenterà la consulenza nel sistema italia. Però penso che siano tutti trend a favore del cliente finale.

Nell’ultima edizione della ricerca Investor Pulse, curata da Blackrock, avete indagato lo stato di salute, di benessere finanziario degli italiani. Quali sono le principali evidenze emerse da questa ricerca?

Sicuramente non è uno dei momenti migliori della nostra storia. Il benessere finanziario italiano è agli ultimi posti. Questo perché soprattutto molti italiani continuano a detenere cash, liquidità, nei loro portafogli; addirittura circa il 75
per cento ci ha detto di ritenerlo un investimento… tenere il portafoglio investito in liquidità. Quindi, sicuramente non investono, hanno un’ottica molto di breve periodo. Nell’Investor Pulse sono uscite come esigenze, magari obiettivi da perseguire con un investimento finanziario, una buona vacanza, migliorare la qualità della vita, ma non investimenti di lungo periodo, come magari la pensione o l’istruzione dei figli, quindi purtroppo la mentalità italiana è ancora volta al breve, con pochissimo rischio. Molti investitori continuano a tenere strumenti obbligazionari italiani, quindi c’è bisogno di aiuto, ed infatti emerge dalla ricerca il bisogno di avere una guida, per costruire portafogli più diversificati e per creare performance del lungo periodo. Quindi è sicuramente importante il ruolo del consulente finanziario, che può aiutare i clienti nel costruire un portafoglio migliore, che possa poi cogliere le sfide dei mercati che verranno.