L’ innovazione non si ferma; l’innovazione va avanti. E fa passi da gigante. In alcuni casi, in maniera spettacolare. In agricoltura, sta tenendo banco l’agricoltura verticale. E, tra queste, una in particolare, la AeroFarms.
AeroFarms costruisce fattorie verticali per fornire prodotti alle aree che raramente vedono verdure fresche e coltivate localmente sul mercato. Il loro nuovo quartier generale a Newark, nel New Jersey, promette di essere la più grande fattoria verticale al mondo. Non solo la loro presenza rimodellerà l’agricoltura, i generi alimentari e l’utilizzo di acqua e pesticidi, ma anche i mercati immobiliari e del lavoro nel New Jersey.
I prodotti AeroFarm necessitano del 95% in meno di acqua rispetto ai prodotti agricoli tradizionali, e zero pesticidi. Con gli stessi semi, possono far crescere in 12 o 16 giorni ciò che normalmente impiega da 30 a 45 giorni per crescere nel campo. Il loro reparto di ricerca e sviluppo ha migliorato la resa media dei raccolti del 44% al 91%.
La tecnologia ha sostituito la natura in questa fattoria rivoluzionaria. Le luci a LED sostituiscono il sole; un mezzo di tessuto sostituisce il terreno. Inoltre, una nebbia aeroponica di acqua e sostanze nutritive viene spruzzata su radici pendenti. Con i nuovi progressi, conviene dare un’occhiata a come queste misure artificiali stiano cambiando i prodotti. Una preoccupazione comune è il gusto, ma AeroFarms ha conquistato i proprietari di ristoranti ed i dietisti con il propri sapore. Stanno anche sperimentando di massimizzare il tasso di assorbimento dei nutrienti di una pianta.
La competizione tra fattorie verticali e fattorie tradizionali è appena iniziata, ma AeroFarms ha già attratto grandi investitori come Goldman Sachs e Prudential. Una stima del Market Research Engine prevede che l’agricoltura verticale dovrebbe superare i 6 miliardi di dollari entro il 2022. Inoltre, poiché le fattorie verticali non sono alla mercé della natura, possono offrire occupazione per tutto l’anno.
Un effetto collaterale forse inatteso di questa nuova era dell’agricoltura è il suo impatto sul mercato immobiliare e sul mercato del lavoro locale. Diversi fattori hanno il potenziale di influenzare dove saranno costruite queste fattorie al coperto. La popolazione urbana in rapido sviluppo, unita al crescente desiderio di mangiare locale, spronerà le fattorie a stabilirsi in città e nelle aree industriali. Questo fatto offre un nuovo utilizzo per gli immobili industriali e di magazzino.
Il Nordest sta fornendo un mercato redditizio, a causa della sua distanza dalla California e dall’Arizona. Questi luoghi sono dove i prodotti sono comunemente coltivati, ed invecchiano quando raggiungono la costa orientale. Il New Jersey in particolare è maturo per la rivitalizzazione; i prezzi degli immobili sono molto più economici di quelli di New York e, da sola, AeroFarm offrirà 80 nuovi posti di lavoro nell’area di Newark, un luogo in cui il tasso di disoccupazione è il doppio della media nazionale. Il loro capo della ricerca si vanta di dire che non stanno solo portando lavori nel settore, ma lavori puliti.
La vicinanza alle fonti energetiche rinnovabili può anche diventare un fattore in futuro. Il costo maggiore per le fattorie verticali è il consumo di energia, anche se si prevede che i progressi della tecnologia LED continueranno a ridurre i costi. La vicinanza agli hub di distribuzione, in modo da ridurre i costi e l’impatto ambientale dei trasporti, è un’altra cosa da tenere in considerazione.
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