Come derubare una banca (dall’interno, si intende).
William Black è un ex regolatore bancario che ha visto di persona come i sistemi bancari possano essere utilizzati per commettere frodi. I “prestiti del bugiardi” ed altre tattiche ingannevoli ci hanno portato alla crisi bancaria del 2008, che ha minacciato l’economia internazionale.
In questa chiacchierata molto interessante, realizzata nel 2013 per la serie TED Talks, Black, che adesso insegna rivela un segreto. Il modo migliore per derubare una banca è farlo dall’interno.
“L’argomento chiave di oggi è come rapinare una banca ed è evidente quanto il pubblico abbia bisogno di indicazioni, perché in media la rapina di una banca frutta soltanto 7500 dollari. Dannati dilettanti che non sanno nulla su come falsificare i libri contabili.
Quelli che ne sanno di più, ovviamente, sono alla guida delle nostre banche più grandi, e nell’ultimo periodo, ci sono costati più di 11 mila miliardi di dollari. Ecco, questi sono 11 mila miliardi di dollari. Ecco quanti zeri sono? E ci costano anche più di 10 milioni di posti di lavoro.
Quindi il nostro compito è quello di educare noi stessi in modo da capire il motivo per cui abbiamo queste crisi finanziarie ricorrenti e sempre più intense, e su come possiamo prevenirle in futuro. La risposta a tutto ciò è che dobbiamo fermare il proliferare delle frodi da controllo. Le frodi da controllo sono ciò che accade quando le persone che controllano, di solito l’amministratore delegato, un ente in apparenza affidabile, lo usano come arma per commettere frodi. Queste sono le armi di distruzione di massa del mondo finanziario.
Nel mondo della finanza seguono una strategia particolare, perché l’arma prescelta nella finanza è la contabilità, ed esiste una ricetta per le frodi da controllo nella contabilità, che descrive come accadono.Abbiamo scoperto questa ricetta in un modo abbastanza singolare su cui ritornerò a breve.
Primo ingrediente della ricetta: cresci come un pazzo; secondo: crea o compra prestiti veramente scadenti, ma prestiti con tassi di interesse o rendimenti molto alti; terzo: ricorri pesantemente alla leva finanziaria, che significa un sacco di debito, in rapporto al capitale proprio; e quarto: accantona riserve per perdite irrilevanti a fronte di perdite inevitabili. Seguendo questi semplici quattro punti, e qualsiasi banca li può seguire, allora è matematicamente garantito che accadranno tre cose. La prima è che conseguirai profitti record, non semplicemente alti, da record. Secondo, l’amministratore delegato diventerà immediatamente ricco grazie al moderno sistema di compensazione. E terzo, di lì a poco, la banca soffrirà perdite catastrofiche e fallirà, se non sarà salvata. Ed ecco un indizio su come abbiamo scoperto questa ricetta, perché l’abbiamo scoperta mediante un’autopsia.
Durante il fiasco dei risparmi e dei mutui del 1984, abbiamo osservato ogni singolo fallimento, abbiamo cercato le caratteristiche in comune e abbiamo scoperto che questa ricetta ricorre in ciascuna di queste frodi. In altri termini, un medico legale può riscontrare le stesse cose poiché è una ricetta fatale che distruggerà le banche così come l’economia. E si è rivelato esattamente ciò che avrebbe fermato questa crisi, quella che ci costa 11 mila miliardi di dollari solo nel settore immobiliare, che ci costa 10 milioni di posti di lavoro, è stata finora la crisi finanziaria più facilmente evitabile se solo avessimo imparato le lezioni dell’epidemia del controllo sulle frodi, in modo particolare usando questa ricetta.
Quindi vediamo questa crisi, e le due grandi epidemie sull’origine delle frodi dei mutui che hanno causato la crisi, stime fraudolente e prestiti di bugiardi, e ciò che vedremo analizzando entrambi è che abbiamo avuto segnali incredibilmente presto su queste frodi. Abbiamo avuto segnali che avremmo potuto sfruttare facilmente, perché dietro la disfatta del risparmio e dei mutui, abbiamo capito come rispondere e come prevenire queste crisi. E terzo, i segnali erano tutto fuorché ambigui. Era palese che quanto stava accadendo era la nascita di un’epidemia di frodi sui controlli contabili.
Vediamo innanzitutto le stime fraudolente. Si tratta semplicemente di gonfiare il valore della casa che sta per essere impegnata come oggetto del mutuo. Nel 2000, ovvero più di un anno prima del fallimento di Enron, gli analisti onesti fecero una petizione formale pregando il governo federale di agire, e l’industria stessa, per fermare questa epidemia di stime fraudolente. Gli analisti spiegarono ciò che stava accadendo: che le banche imponevano agli analisti di gonfiare le valutazioni, e nel caso in cui gli analisti si fossero rifiutati, le banche, avrebbero messo sulla lista nera gli analisti onesti e avrebbero rifiutato di considerarli.
Ora, abbiamo già visto tutto ciò durante il crollo del risparmio e dei mutui, e sappiamo che questo tipo di frode ha origine soltanto dai prestatori, e nessun prestatore onesto gonfierebbe mai una valutazione, dal momento che è la più importante protezione contro le perdite. È dunque stato un segnale incredibilmente precoce, il 2000. Era qualcosa che avevamo già incontrato, ed era tutto fuorché ambiguo.Questa è stata una epidemia di frodi sul controllo contabile condotta dalle banche.
E che dire dei prestiti dei bugiardi? Beh, quel segnale, in realtà, è arrivato perfino prima. Il fiasco sui risparmi e sui mutui risale all’inizio del 1980 fino al 1993, e nel mezzo della lotta contro la frode sul controllo contabile, nel 1990 ci accorgemmo che una seconda ondata di frodi stava emergendo. E, come tutte le buone frodi finanziarie in America, ha avuto inizio nella Contea di Orange, in California. Caso volle che noi ne fossimo, al tempo, i regolatori regionali. I nostri esaminatori ci dissero: “Stanno concedendo prestiti senza nemmeno controllare la fascia di reddito del cliente.
Questo è assurdo, non può non portare a perdite enormi, e ha senso soltanto per quelle entità coinvolte in queste frodi sul controllo contabile.” E noi rispondemmo: “Sì, avete assolutamente ragione” ed eliminammo quei mutui di bugiardi dal settore nel 1990 e 1991, noi, tuttavia, potevamo occuparci solo del settore su cui avevamo giurisdizione, ovvero quello di risparmi e mutui, perciò la più grande e più infame delle frodi, Long Beach Savings, rinunciò deliberatamente ai suoi risparmi federali e alla concessione dei mutui rinunciò alla sua assicurazione federale sui depositi, diventando un prestatore di mutui con il solo obiettivo di sfuggire alla nostra giurisdizione e cambiò il suo nome in Ameriquest, diventando la più celebre delle prime frodi dei prestiti di bugiardi, e in aggiunta a questo, iniziarono ad accanirsi deliberatamente sulle minoranze.
Quindi, anche in questo, sapevamo già di queste crisi. Le avevamo già incontrate. Le avevamo già fermate. Avevamo avuto segnali con notevole anticipo, ed era assolutamente inequivocabile come nessun prestatore onesto avrebbe mai concesso prestiti in questo modo. Quindi, diamo un’occhiata alla reazione del settore, dei regolatori e dei pubblici ministeri a questi primi segnali inequivocabili, che avrebbero potuto evitare le crisi.
Iniziamo dal settore. Il settore rispose tra il 2003 e il 2006 aumentando i prestiti di bugiardi di oltre il 500 percento. Questi erano i prestiti che iperinflazionarono la bolla speculativa e causarono la crisi economica. Dal 2006, metà di tutti i mutui chiamati subprime erano anche prestiti di bugiardi. Non erano reciprocamente esclusivi, è solo che insieme, erano la combinazione più tossica che potreste mai immaginare. Dal 2006, il 40 percento di tutti i prestiti concessi nell’anno, di tutti i mutui concessi nell’anno, erano prestiti bugiardi, il 40 percento. E tutto ciò nonostante il segnale di pericolo degli esperti antifrodi dell’industria stessa che sostenevano che questi prestiti erano un’invito aperto agli imbroglioni, e che per essi l’incidenza di frodi era del 90 percento, nove – zero.
In risposta a queste affermazioni, il settore iniziò dapprima a chiamare questi prestiti “prestiti bugiardi”, una definizione non molto sottile, e successivamente li incrementò enormemente, e nessun regolatore governativo richiese o incoraggiò mai nessun prestatore a concludere prestiti di bugiardi né incoraggiò nessuno a contrarre un prestito bugiardo, e questo comprende specificamente Fannie e Freddie. Questa reazione venne dai prestatori a causa della ricetta sulle frodi.
Che fine avevano fatto le stime fraudolente? Anche queste aumentarono notevolmente. Dal 2007, quando fu condotta un’indagine di periti, il 90 percento dei periti dichiarò di essere stato oggetto di coercizione da parte dei prestatori che tentavano di convincerli a gonfiare le stime. In altri termini, entrambe le forme di frode divennero assolutamente endemiche e normali, e questo fu ciò che creò la bolla.
Cosa successe in ambito governativo? Beh, il governo, come vi ho detto, quando eravamo i regolatori dei risparmi e dei prestiti, potevamo occuparci solamente del nostro settore, e se la gente rinunciava alla propria assicurazione sul deposito federale, noi non potevamo toccarli. So che potrà sembrarvi impossibile, ma il Congresso fece qualcosa di intelligente nel 1994, approvando il decreto sulla proprietà immobiliare e sulla protezione del capitale che diede alla Fed, solo e soltanto alla Federal Reserve,l’autorità esplicita e legalmente riconosciuta di vietare i prestiti bugiardi da parte di ogni prestatore,indipendentemente dalla presenza dell’assicurazione sul deposito federale.
Quindi, cosa fecero Ben Bernanke e Alan Greenspan, in quanto governatori della Fed, quando ebbero questi segnali sull’esistenza di enormi prestiti fraudolenti che venivano venduti sul mercato secondario? Ricordatevi che non esiste nessun esorcista per le frodi. Una volta che un prestito fraudolento viene a crearsi, può solo essere venduto sul mercato secondario attraverso altre frodi, mentendo riguardo a rappresentanza e garanzie, e successivamente queste stesse persone sono in grado di creare titoli supportati da ipoteche e derivati esotici che sono a loro volta sostenuti presumibilmente da questi prestiti fraudolenti.
Di conseguenza, la frode si evolve attraverso un intero sistema che gonfiando la bolla, produce un disastro. E ricordate, avevamo esperienza su queste cose. Avevamo notato delle perdite ingenti e avevamo l’esperienza di legislatori competenti per fermarle. Greenspan e Bernanke si rifiutarono di usare la loro autorità per fermare i prestiti bugiardi. Questa fu una questione prima di tutto di impostazione mentale, dal momento che erano orrendamente contrari a qualsiasi regolamentazione, ma anche una tendenza internazionale alla negligenza, una corsa al ribasso tra gli Stati Uniti e il Regno Unito, e in particolare la città di Londra,la quale vinse questa corsa al ribasso, il che causò, tuttavia, una degradazione totale di tutte le regolamentazioni in Occidente, grazie a questa insulsa gara a chi fosse riuscito ad avere le regolamentazioni più fragili.
Perciò questa fu la risposta da parte del governo. Che dire a proposito della risposta dei pubblici ministeri dopo la crisi, dopo 11 mila miliardi di dollari di perdite, dopo 10 milioni di posti di lavoro persi, una crisi dove le perdite e le frodi furono più di 70 volte più grandi del fiasco sui risparmi e sui mutui?
Beh, nel fiasco dei risparmi e sui mutui, la nostra agenzia regolatrice di risparmi e mutui, l’OTS, identificò più di 30 000 criminali, generò oltre 1000 incarcerazioni, solamente nei casi definiti gravi, il che minimizza i livelli di priorità dal momento che lavoravamo con l’FBI per creare la lista dei 100 peggiori schemi di frodi, il peggio del peggio a livello nazionale. Furono coinvolti circa 300 risparmi e mutui, circa 600 alti funzionari.Praticamente tutti furono processati. Registrammo un tasso di condanna del 90 percento. Fu in assoluto il più grande successo contro i criminali dell’élite dei colletti bianchi, ed è grazie a questa comprensione delle frodi da controllo e sul meccanismo delle frodi contabili da controllo.
Torniamo alla crisi attuale. La stessa agenzia, l’ufficio per la supervisione del risparmio, che avrebbe dovuto regolare molti dei più grandi creatori di prestiti di bugiardi nel paese, non ha fatto, – oggi non esiste più, un anno fa, non ha emesso un solo mandato penale. L’Ufficio per il controllo della valuta, che dovrebbe regolare le maggiori banche nazionali non ha emesso nessun mandato penale. La Fed sembra che non abbia emesso alcun mandato penale. La Corporazione Federale sull’Assicurazione dei Depositi è stata abbastanza furba da rifiutarsi di rispondere alla domanda.
Senza i regolatori a fornire indicazioni,l’FBI non ha la competenza necessaria per investigare frodi complesse. Non hanno semplicemente dovuto reinventare la ruota su come condurre questi procedimenti; si sono dimenticati che la ruota esiste già e di conseguenza non abbiamo nessuna accusa, e naturalmente nemmeno alcuna condanna di nessuna di queste frodi di banche d’élite, il genere di persone, a Wall Street, che hanno causato la crisi.
Senza pareri esperti provenienti dai regolatori, l’FBI creò una cosiddetta partnership con la Mortgage Bankers Association, nel 2007. La Mortgage Bankers Association è l’associazione di categoria dei delinquenti. E la Mortgage Bankers Association ebbe la sfacciataggine di riuscire a truffare l’FBI. Creò una cosiddetta definizione di frode ipotecaria, nella quale, indovinate un po’, i suoi membri sono sempre le vittime e mai i carnefici. E l’FBI abboccò, saltò spontaneamente in braccio al pescatore, si condì e si infilò da sola direttamente nel forno.
Così l’FBI, guidata da un procuratore generale che è afroamericano e di un presidente degli Stati Uniti che è afroamericano, adottarono la definizione di crisi del Tea Party, che fu la prima crisi vergine della storia, concepita senza peccato nei ranghi dirigenziali. Erano stati quei parrucchieri, così diabolicamente intelligenti, che truffarono quelle povere, misere banche, che erano del tutto sprovviste di qualsivoglia trucco finanziario. È la storia più ridicola che possiate immaginare, e di conseguenza iniziarono ad accusare i parrucchieri, lasciando in pace i gangster della finanza. Perciò, mentre i lupi fanno la bella vita fra le pecore, l’FBI insegue i topi.
Cosa dovremmo fare? Cosa possiamo fare in tutto questo?
Dobbiamo cambiare questa perversa struttura di incentivi che produce queste ricorrenti epidemie di frodi sul controllo contabile che guidano le nostre crisi. Quindi per prima cosa dobbiamo sbarazzarci di quelle istituzioni che sono sistematicamente pericolose. Queste sono le istituzioni definite “troppo grandi per fallire”. Dobbiamo ridurle al punto che,nei prossimi cinque anni, non possano più costituire un rischio sistemico. Ora come ora sono delle bombe a orologeria che causeranno una crisi globale non appena la prossima fallirà — non è un “se”, è un “quando”.
La seconda cosa che dobbiamo fare è riformare completamente il sistema di compensazione dei moderni dirigenti e professionisti, che è ciò che usano per corrompere i periti.Ricordate, facevano pressioni sui periti mediante il sistema di compensazione, cercando di produrre ciò che chiamiamo “Dinamica di Gresham”, dove l’etica cattiva spinge l’etica buona fuori dal mercato. E ci sono riusciti in gran parte, portando la frode a livello endemico.
La terza cosa che dobbiamo fare è occuparci di quelle che chiamiamo le tre D: deregolamentazione, de-supervisione, e la de-criminalizzazione de facto. Perché possiamo portare a compimento tutti e tre questi cambiamenti, e così facendo, possiamo ridurre enormemente la frequenza con cui si verificano le crisi, e la gravità di quelle che si verificano. Questo non è semplicemente fondamentale per la nostra economia.
Potete vedere cosa fanno queste crisi all’ineguaglianza e cosa fanno alla nostra democrazia. Hanno prodotto un capitalismo clientelare, in stile americano, dove le maggiori istituzioni finanziarie sono le maggiori benefattrici finanziarie di entrambi i partiti politici, e questa è la ragione per cui anche dopo questa crisi, 70 volte più grande della crisi sui prestiti e sui mutui, non abbiamo nessuna riforma significativa in nessuna delle tre aree di cui abbiamo parlato, ad eccezione del divieto di prestiti bugiardi, che è una buona riforma, ma quei prestiti sono solo uno dei proiettili nel caricatore di queste armi di frode. Esistono molti altri proiettili che possono usare.
È per questo che dobbiamo imparare ciò che hanno imparato i banchieri: la ricetta migliore per rapinare una banca; in modo tale da poter fermare questa ricetta, perché i nostri legislatori, che dipendono da contributi politici non lo faranno da soli. Grazie Mille.”
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