investire in diamanti

Diamanti: l’analisi gemmologica per stimarne il valore | BForever

Come si arriva al valore dei diamanti? Puntata 9 del ciclo di video educativi sull'investimento nella materia prima più preziosa del mondo. Ogni diamante, dal momento della sua estrazione allo stato grezzo fino all’acquirente finale, è sempre accompagnato da una classificazione. Questa classificazione è confidenziale e formulata in linguaggio tecnico. È impiegata dai professionisti del mercato dei diamanti durante le transazioni al fine di determinarne la qualità in modo rapido ed efficiente. Quando la classificazione assume carattere formale, essa viene definita “analisi gemmologica” o certificato. L’analisi gemmologica di un diamante non è una stima, e la sua presenza è condizione necessaria ma non sufficiente per investire in diamanti. Essa è solo un mezzo per permettere ad un professionista esperto di arrivare ad una stima e svolgere funzioni simili a quelle di un’agenzia di rating quando misura solidità e la solvibilità di una società emittente titoli. Per chi acquista un diamante ai fini d’investimento, l’analisi gemmologica che accompagna un diamante, deve essere autorevole e riconosciuta a livello internazionale. In caso contrario, nel momento della vendita, si potrebbe avere qualche sgradita sorpresa! Spesso i diamanti sono dotati di un’iscrizione alfanumerica al laser sul bordo laterale detto cintura, con il numero dell’analisi gemmologica al fine di legare la pietra alla propria analisi. Talvolta sono sigillati per non compromettere l’integrità del diamante, ma… nelle borse i diamanti sono scambiati ad occhio nudo e mai chiusi dentro un sigillo.

Prezzi dei diamanti: cut, color, clarity e carat | BForever.net

Come si creano le quotazioni dei diamanti? Puntata 8 del ciclo di video educativi sull'investimento nella materia prima più preziosa del mondo. Ogni diamante è differente da un altro, e il prezzo deve riflettere le caratteristiche positive e negative interpretate ed applicate sul prezzo di riferimento del listino “Rapaport Diamond Report”. Questa interpretazione può essere effettuata solo da professionisti esperti e, un’errata applicazione di questi principi, potrebbe generare perdite di denaro per chi compra e per chi vende. Il listino Rapaport viene pubblicato ogni giovedì pomeriggio a New York e riporta i prezzi che qualificano i diamanti per categorie secondo le 4 “C”: • cut (il taglio), • color (il colore), • clarity (la purezza) • e Carat (il peso). A questi parametri, vanno aggiunte le caratteristiche dei diamanti tagliati – denominate Specifications A1, A2, A3,…(DA LEGGERE IN INGLESE, EI ONE) – interpretabili e spiegabili soltanto da esperti che hanno la necessaria competenza ed esperienza per stimare e valutare in modo corretto le proprietà gemmologiche di un diamante. Ad esempio, l’impatto delle inclusioni sulla brillantezza del diamante, le proporzioni del taglio, il colore fondamentale del grezzo di provenienza, l’effetto della fluorescenza… anche il laboratorio gemmologico che ha emesso il certificato ha la sua incidenza sul prezzo. Oggi le Borse sono telematiche e, accanto al prezzo di riferimento del Rapaport Diamond Report, è evidenziato il prezzo “domandato” dal possessore della pietra ed eventualmente un’“offerta” per avviare la trattativa e arrivare a una quotazione di mercato.

Prezzi dei diamanti: il Rapaport Diamond Report | BForever.net

Come è nato il listino dei diamanti? Puntata 7 del ciclo di video educativi sull'investimento nella materia prima più preziosa del mondo. Il listino dei diamanti tagliati si chiama Rapaport Diamond Report. Negli anni ’70, Martin Rapaport ebbe la geniale intuizione di formalizzare ciò che avveniva tutti i giorni nelle sale degli scambi delle tre Borse di diamanti più importanti dell’epoca: Anversa, Tel Aviv e New York. Fino a quel giorno, i prezzi erano ricavati dalla domanda e dall’offerta locale, quindi il prezzo di Anversa, ad esempio, non corrispondeva a quello di New York. La sfida era quella di rendere le quotazioni delle oltre 16.000 categorie di diamanti, uno strumento facilmente consultabile in un’epoca dove la tecnologia non era alla portata di tutti. Il Rapaport Diamond Report riuscì nell’impresa: venne creata una vera e propria lista con quotazioni in dollari USA per carato, pubblicata ogni giovedì pomeriggio a New York. La sua consultazione è riservata agli addetti ai lavori che sottoscrivono l’abbonamento al servizio. Il Rapaport Diamond Report indica il prezzo sul quale basare le trattative e questo significa che, in considerazione delle specifiche proprietà gemmologiche di un diamante, il suo prezzo finale verrà determinato a premio o a sconto, rispetto a quanto indicato sul listino che è riferito ad una classe di diamanti di una determinata qualità.

Investire in diamanti: i prezzi si formano in Borsa | BForever.net

Sapete che esiste la Borsa diamanti? Puntata 6 del ciclo di video educativi sull'investimento nella materia prima più preziosa del mondo. http://www.bforever.netLa Borsa Diamanti è un vero e proprio luogo fisico in cui la domanda e l’offerta si incontrano e formano i prezzi. Fino a qualche anno fa – esattamente come le altre Borse valori – si trattava di sale con grida, foglietti di carta, telefoni pubblici alle pareti… ora è tutto telematico. Ad Anversa, in Belgio, dove ha sede Bforever, è ospitato il distretto dei diamanti più importante del mondo, composto da tre Borse per i diamanti tagliati e una Borsa per i diamanti grezzi (unica al mondo). In questa città ha anche sede la Federazione Mondiale delle 28 borse di tutto il mondo. Ad Anversa viene trattato l’80% dei diamanti grezzi e il 50% dei diamanti tagliati a livello mondiale. In pochi sanno che l’import-export di diamanti è una delle più importanti voci della bilancia commerciale dell’UE. Per entrare a far parte di questi “club” esclusivi, bisogna superare diverse prove che certifichino l’onorabilità e la professionalità. Le trattative, che hanno ad oggetto i diamanti tagliati, sono basate sul listino Rapaport Diamond Report.

Il mercato dei diamanti: comprare e vendere diamanti | BForever.net

Come funziona il mercato dei diamanti? Puntata 5 del ciclo di video educativi sull'investimento nella materia prima più preziosa del mondo. http://www.bforever.net Tutti i meccanismi che regolano il mondo dei diamanti sono poco noti al grande pubblico e questa scarsa conoscenza favorisce la disinformazione. Si ignora, per esempio, che la Terra non “produce” più diamanti. I diamanti più giovani in circolazione hanno almeno 900.000 anni, mentre quelli più anziani “geologicamente” hanno oltre 3 miliardi di anni! Il mercato è diviso in due parti: diamanti grezzi e diamanti lavorati (tagliati). Il primo comprende l’attività mineraria fino alla selezione dei diamanti grezzi per la vendita ai tagliatori. Il secondo comprende tutto ciò che avviene dopo, fino al consumatore finale. L’intera filiera deve rispettare il protocollo ONU chiamato Kimberley Process. Le maggiori aziende estrattrici di diamanti fanno parte di multinazionali quotate in borsa come l’ex monopolista De Beers, la Rio Tinto o appartengono ad enti statali (come Alrosa - Russia). I diamanti grezzi sono venduti direttamente ai tagliatori con aste programmate, oppure attraverso il “mercato secondario”, cioè l’unica borsa al mondo per diamanti grezzi, che ha sede ad Anversa in Belgio, dove anche i tagliatori più piccoli possono affacciarsi per acquistare singoli lotti.

Report: investire in diamanti, fondi comuni e immobili. Occhio al portafoglio

Report: investire in diamanti, fondi comuni e immobili. “Occhio al portafoglio” è il nome dell’inchiesta realizzata da Emanuele Bellano per la trasmissione di Milena Gabanelli, Report. Focus sul risparmio, quindi. E soprattutto il risparmio di quei milioni di risparmiatori italiano che non vorrebbero speculare, ma solo guadagnare qualcosina. L’inchiesta individua pratiche che tendono, al contrario, erodere il capitale. Anche […]

Investire in diamanti: l’importanza del prezzo e della liquidità | BForever.net

Come si investe in diamanti? Puntata 4 del ciclo di video educativi sull'investimento nella materia prima più preziosa del mondo. http://www.bforever.net Se un risparmiatore decide di investire una parte dei suoi risparmi in diamanti, deve considerare due aspetti peculiari di questo mercato: il prezzo di acquisto e il grado di liquidabilità. Per comprendere questi aspetti è consigliabile rivolgersi ad esperti del settore in possesso delle necessarie conoscenze scientifiche e di una vasta esperienza commerciale. Il prezzo di acquisto Nel processo di acquisto, il prezzo aumenterà per ogni intermediario e commissione. I diamanti sono scambiati attraverso 28 borse diamanti, sparse in tutto il mondo connesse telematicamente: domanda e offerta determinano un valore di mercato. Più ci si allontana da questo valore, più sarà difficile una rivendita con profitto. La rivendibilità Se il prezzo d’acquisto è troppo alto, i diamanti andranno “fuori mercato” al momento della rivendita. Anche acquistare una qualità di diamanti non richiesta dal mercato, può causare problemi nel liquidare il bene al momento del bisogno. È un po’ come acquistare un’automobile: la facilità nel rivenderla, dopo qualche anno, sarà diverse se è un’utilitaria o una supercar ricca di optional esclusivi. La domanda di diamanti è legata alla domanda di gioielli che, a sua volta, è influenzata dalle scelte ed i gusti dei mercati tradizionali e dei nuovi consumatori dei paesi emergenti. Il consulente che costruirà il portafoglio in diamanti dovrà adattarlo al profilo di rischio ed all’orizzonte temporale del risparmiatore, ma dovrà anche tenere in grande considerazione le dinamiche storiche e le previsioni dei consumi per i prossimi anni. Come nel mercato finanziario esistono centinaia di migliaia di prodotti d’investimento, così nel mondo dei diamanti esistono circa 16.000 categorie qualitative, di cui ognuna possiede il proprio andamento di prezzo e il proprio grado di liquidabilità. Il risparmiatore può scegliere una categoria richiesta dal mercato oppure un diamante raramente trattato sul mercato. Quest’ultimo, sarà difficile da liquidare, ma al momento della rivendita può regalare grandi soddisfazioni, a condizione di trovare un compratore.

Diamanti. Che cosa vuol dire “Investire in diamanti” e “diamanti da investimento”? | BForever.net

Investire in diamanti e diamanti di investimento non sono la stessa cosa. Puntata 3 del ciclo di video educativi sull'investimento nella materia prima più preziosa del mondo. http://www.bforever.net I diamanti sono, insieme all’oro, il simbolo della forza e del potere. Le differenze più grande tra le due materie è che il metallo giallo ha una una sola qualità e una quotazione ufficiale, mentre le categorie qualitative di diamanti sono oltre 16.000 ed ognuna presenta il proprio prezzo. In Italia esiste il fenomeno dei “diamanti da investimento”, venduti anche attraverso le banche italiane (attenzione: è una cosa diversa dall’“investire in diamanti”). I cosiddetti “diamanti da investimento” sono un eccezionale prodotto di marketing di alcuni operatori di mercato che, grazie ad inserzioni pubblicitarie di alcuni listini - fatti passare per quotazioni ufficiali - vendono normalissimi diamanti, di quelli venduti anche nelle gioiellerie. La clientela è indotta a credere che questi diamanti appartengano a speciali categorie certificate “investment grade”, non disponibili in commercio e che si rivalutano autonomamente ogni anno. In realtà i “diamanti da investimento” non esistono ma, ovviamente, investire in diamanti si può. Nel prossimo video vedremo come.

Perché investire in diamanti? // Bforever.net

Perché investire in diamanti? Risponde BForever, Ii primo sistema al mondo che permette di acquistare e possedere diamanti con la logica ed il rigore di uno strumento finanziario.  Avrete sentito numerose volte di quanto sia elevato il debito pubblico italiano. Pensate: la ricchezza posseduta da tutti gli italiani è 8 volte maggiore. Un’enormità. Di questa ricchezza circa l’80% […]
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