Bocciati in finanza. Gli italiani e il rapporto Consob. Uno speciale di SkyTG24

Bocciati in finanza. Gli italiani e il rapporto Consob.

Nell’ìultima ricerca pubblicata pochi giorni fa, gli italiani si confermano un popolo con una scarsa educazione finanziaria. Quasi la metà non conosce concetti semplici come l’inflazione o i tassi d’interesse. Molto peggio per cose come azioni, obbligazioni, mercati valutari, rapporto rischio/rendimento e via discorrendo. Impressiona questo dato visto che siamo un Paese con un tasso di risparmio altissimo. Di conseguenza, si perdono soldi perché non si sa dove investire o, peggio, dove si era investito ed in cosa.

Ne parla Alessandro Marenzi di SkyTG24 con Giovanna Poggiorobusti, presidente di una fondazione voluta dall’ABI, Marco Liera, fondatore di YouInvest e Manuela Rinaldi, docente di sociologia all’Università di Udine.

Ecco i numeri dell’analfabetismo finanziario. Solo il 40% sa definire correttamente concetti di base come l’inflazione. Il 20% non conosce alcun strumento finanziario. il 50% non sa indicare le principali caratteristiche di azioni e obbligazioni. Solo il 6% comprende cosa significhi diversificare il portafoglio. Il 50% delle famiglie possiede uno strumento finanziario. Nel 2007 era il 55%.

Gli italiani decidono di investire da soli per il 24%, su consiglio di parenti/amici per il 38%, affidandosi a esperti per il 38%. Chi si affida a questi ultimi, però, ne segue i consigli nella stragrande maggioranza dei casi. Il 52% preferisce prodotti “liquidi” (depositi bancari o postali). Nel 2007 era il 38%. I prodotti finanziari preferiti sono i bond, quelli delle banche in particolare. Visto le recenti tempeste in questo settore, anche questo dato induce a pensare che sarebbe urgente migliorare l’educazione finanziaria.

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