Luigi Degrada (Fideuram Italia) si aspetta un 2020 positivo, ma più movimentato, e mette nel mirino le utility, che potrebbero beneficiare del Green deal europeo. Poca liquidità e alta concentrazione del benchmark principale fanno di Piazza Affari una borsa particolarmente volatile, anche se le Pmi italiane quotate si sono comportate bene da questo punto di vista (così come le banche).
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Nel 2019 il listino azionario italiano ha vissuto un anno estremamente positivo, come la maggior parte delle Borse globali. Piazza Affari è andata particolarmente bene, battendo di oltre tre punti la media dell’Eurozona (il Morningstar Italy Index è salito del 29% l’anno passato, contro il 25,8% segnato dall’indice Morningstar Eurozone).
Luigi Degrada, gestore del fondo Fideuram Italia, imputa la sovraperformance alla natura stessa del listino italiano, che spesso amplifica i movimenti internazionali, alla minore incertezza internazionale verso la fine dell’anno (niente hard Brexit e meno tensioni Usa-Cina) e alla stabilizzazione del quadro nazionale, senza dimenticare la riduzione dello spread.
Per il 2020 il gestore resta positivo anche se prevede un ritorno della volatilità. Il settore delle utility potrebbe beneficiare dell’adozione delle energie rinnovabili e del progetto Green deal dell’Unione europea.