Come la quarantena da Coronavirus porta a una caduta dell’inquinamento dell’aria | CNBC

Poiché il coronavirus si diffonde rapidamente in tutto il mondo, il virus sta costringendo le persone a non muoversi. Le persone non stanno guidando o volando, portando a una massiccia riduzione dell’inquinamento dell’aria, in particolare in Cina, ma anche in Italia, negli Stati Uniti e in altre zone colpite che hanno implementato le direttive per rimanere a casa.

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Il coronavirus si diffonde rapidamente in tutto il mondo, costringendo le persone a rimanere ferme e seminando il caos nell’economia. Milioni di persone sono senza lavoro o lavorano da casa. Le fabbriche stanno chiudendo, e con il mandato di stare dentro che diventa la nuova norma, le persone non guidano o volano.

Tutto questo ha portato a un massiccio calo dell’inquinamento atmosferico, che uccide un totale di 4,2 milioni di persone ogni anno, e più di un milione nella sola Cina. Gli ultimi due mesi hanno visto un enorme aumento della qualità dell’aria, soprattutto nelle aree più colpite, come Wuhan e il Nord Italia, e in alcune aree metropolitane degli Stati Uniti.

Mentre l’epidemia di coronavirus sarà probabilmente una battuta d’arresto per le priorità del cambiamento climatico globale e per gli investimenti complessivi, questa temporanea riduzione delle emissioni di carbonio è notevole. Secondo una stima prudente, l’aria pulita ha salvato circa 50.000 vite nella sola Cina in questi ultimi mesi.

Mentre gli esperti mettono in guardia dal considerare questi numeri come un calcolo costi-benefici intorno alle pandemie, alcuni scienziati del clima sperano che contribuiranno a far luce sul massiccio impatto ambientale delle nostre abitudini quotidiane e delle nostre attività economiche, portando potenzialmente a qualche cambiamento positivo dopo che la crisi si sarà placata.

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