Secondo l’organizzazione per la cooperazione economica in Europa, le banche centrali devono prepararsi a tagliare i tassi di crescita. “Il rischio è una recessione come quella del 2008”. Il coronavirus preoccupa, forse troppo, ma certo a ragione.
Il rischio per l’economia globale è che si torni ai livelli della crisi del 2008. A dirlo è un rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione economica in Europa, che ha cercato di valutare l‘impatto del Covid 19 sulle economie di tutto il mondo.
Il messaggio dell’Organizzazione con base a Parigi è chiaro: le banche centrali devono prepararsi a una probabile recessione che potrebbe raggiungere i livelli di quella registrata 18 anni or sono. Secondo il rapporto, nel 2020 la crescita del PIL globale dovrebbe scendere al 2,4% dal già debole 2,9% dell’anno precedente
Il cordone sanitario eretto tra il paese e il resto del mondo ha interrotto la fornitura e le catene di produzione, con pesanti perdite per i settori manifatturieri eil commercio globale.
Ma anche da questo lato del mondo, le cose non vanno molto meglio: l’ultima vittima, in un’ondata di disdette e cancellazioni, è il motorhow di Ginevra – la più importante fiera automobilistica al mondo – da poco cancellato.