L’unione bancaria consente l’applicazione coerente delle norme bancarie dell’UE. Ciò contribuisce a garantire la resistenza del sistema bancario. La nostra collega della BCE Filipa spiega le basi dell’unione bancaria e come essa garantisce che i cittadini europei possano risparmiare, spendere o prendere in prestito denaro con fiducia.
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Sette anni fa, nel 2012, è stata creata l’unione bancaria. Ma di che cosa si tratta esattamente e in che modo ne trae vantaggio?
Nel 2008 abbiamo visto con quanta rapidità i problemi nel settore bancario di un Paese si sono diffusi in altri Paesi. Molte banche si sono messe nei guai e i contribuenti hanno dovuto salvarle. Così, per garantire un settore finanziario più forte per il futuro, è stata creata l’unione bancaria.
In primo luogo, sono state messe in atto regole bancarie comuni per tutti i Paesi dell’area dell’euro. In secondo luogo, sono stati creati la vigilanza bancaria europea e il meccanismo di risoluzione unica. Insieme hanno vigilato sulle banche secondo gli stessi standard elevati, e intervengono se una banca si trova in difficoltà.
Questo assicura che il fallimento di una banca non danneggi l’economia e che si possa fare affidamento sulla propria banca per risparmiare, prendere in prestito e investire in modo sicuro.