Più della metà della popolazione mondiale vive già nelle città e si prevede che altri 2,5 miliardi di persone si sposteranno in aree urbane entro il 2050. Il modo di costruire le nuove città sarà alla base di ciò che conta, dal cambiamento climatico alla vitalità economica, al nostro benessere e senso di connessione. Peter Calthorpe sta già lavorando per pianificare le città del futuro e si batte per progetti di comunità basate sull’interazione umana. Ci parla di sette principi universali per risolvere il problema dell’espansione urbana e costruire città più intelligenti e sostenibili.
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Aggiungiamo qualcosa alla complessità della situazione in cui ci troviamo. Mentre risolviamo il problema del cambiamento climatico, costruiamo città per tre miliardi di persone. Vuol dire raddoppiare i contesti urbani. Se non lo facciamo bene, non credo che tutte le soluzioni climatiche del mondo salveranno l’umanità, perché tanto dipende da come costruiamo le nostre città: non solo l’impatto ambientale, ma il nostro benessere sociale, la nostra vitalità economica, il nostro senso di comunità e connessione.
PC: Un paio di motivi. Primo, se sono di proprietà, la gente guiderà su distanze più lunghe. Sarà un’ulteriore prospettiva di espansione. Se puoi lavorare mentre vai a lavorare, puoi vivere in località più lontana. Rivitalizzerà l’espansione in un modo che mi spaventa molto. I taxi: circa il 50 per cento dei sondaggi dice che la gente non li condividerà. Se non vengono condivisi, si può finire con il 90 per cento di aumento dei chilometri percorsi. Condividendo, si rimane su circa il 30 per cento di aumento dei chilometri percorsi.
PC: Sì, condividere un Uber senza volante. La realtà è che l’efficienza dei veicoli — si può fare con o senza volante, non importa. Dicono che saranno gli unici veicoli elettrici a essere efficienti, ma non è vero. La verità è che camminare, andare in bicicletta e con i mezzi pubblici è il modo di far prosperare le città e le comunità. Mettere la gente nelle loro bolle private, che abbiano o meno un volante, è la direzione sbagliata. Onestamente, l’immagine di un veicolo autonomo che va da McDonald’s a prendere un pacco senza il suo proprietario, spedito di qua e di là per una specie di commissione mi spaventa davvero.