Economia circolare: come faremo i prodotti nel 2050? | FT

Patrick McGee del FT dice che le innovazioni sono necessarie per creare un’economia circolare in cui i beni di consumo usati siano condivisi o trasformati in nuovi prodotti. Un buon articolo per approfondire, in inglese, si trova qui.

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Entro il 2050, i droni mangia-plastica vagheranno per gli oceani raccogliendo detriti, nello stesso modo in cui Roomba raccoglie i peli dei cani nel vostro salotto. Esistono già dei prototipi, come il WasteShark, che raccolgono la plastica sulla superficie dell’acqua in prossimità delle coste.

All’inizio di quest’anno, la start-up olandese Ocean Cleanup ha iniziato a testare un paracadute gigante per raccogliere i rifiuti della Great Pacific Garbage Patch, uno dei più grandi accumuli di plastica oceanica del mondo. Si stima che ci siano quasi 80 milioni di chilogrammi di plastica in quella zona, che copre un’area circa tre volte più grande della Francia.

Ma affidarsi alla rimozione della plastica non è sufficiente. Molto meglio è smettere di scaricare tanta plastica in primo luogo. Oggi, 8 milioni di tonnellate di plastica fluiscono dalla terraferma nell’oceano ogni anno, l’equivalente di un camion della spazzatura di New York City che scarica il suo contenuto nell’oceano ogni minuto per un anno.

Anche il mondo industriale deve imparare a riciclare i materiali in massa, invece di spedirli in Asia. Nel 2018 la Cina ha limitato le importazioni su una varietà di materiali riciclabili. Quasi da un giorno all’altro, i centri di raccolta dei rifiuti sono passati dal ricevere 300 dollari per tonnellata di plastica differenziata al pagare 50 dollari a tonnellata solo per sbarazzarsene.

Le innovazioni sono necessarie per creare un’economia circolare in cui i beni di consumo usati siano condivisi o trasformati in nuovi prodotti. Siamo solo nelle prime fasi.

Aziende come la Rothy’s producono scarpe in plastica riciclata, mentre Rent the Runway permette alle donne di condividere un abito piuttosto che acquistarne uno identico. Nel mondo dell’elettronica, Dell dice di aver riciclato 2 miliardi di sterline di rifiuti elettronici. Entro il 2050, dice che sarà in grado di produrre computer interamente da parti riciclate, eliminando la necessità di estrazione mineraria. L’anno scorso Apple ha presentato Daisy, un robot in grado di smontare 200 iPhone all’ora, separando i componenti per il riutilizzo. Le case automobilistiche sono ora incentivate a sottolineare la longevità. In questo momento, una marca di auto viene pagata solo al punto vendita. Ma, in futuro, quando i taxi robotizzati autonomi vagheranno per le strade, potrebbero essere pagati per ogni miglio di servizio.

La ricalibrazione delle imprese non sarà facile, ma ci sono molte opportunità per chi la pensa in maniera diversa.

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