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{"id":32675,"date":"2020-06-04T09:56:02","date_gmt":"2020-06-04T07:56:02","guid":{"rendered":"https:\/\/www.dadamoney.com\/?p=32675"},"modified":"2020-06-04T11:07:56","modified_gmt":"2020-06-04T09:07:56","slug":"geo-trasformare-investimento-sostenibile","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.dadamoney.com\/?p=32675","title":{"rendered":"Global Environmental Opportunities: trasformare l\u2019investimento sostenibile | Pictet AM"},"content":{"rendered":"

In Pictet Asset Management<\/strong><\/a> riteniamo che concentrarsi sull’ambiente sia un modo intelligente di investire in azioni globali e che la performance finanziaria e l’impatto ambientale sostenibile vadano di pari passo. Il Senior Investment Manager Luciano Diana<\/strong> spiega la nostra strategia.<\/p>\n

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Panoramica<\/h4>\n<\/div>\n<\/div>\n
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Danica May Camacho \u00e8 nata il 30 ottobre 2011, con un\u2019accoglienza cos\u00ec calorosa che raramente si \u00e8 vista in un affollato ospedale pubblico di Manila. Perch\u00e9 rappresentava una pietra miliare: la sua nascita ha portato la popolazione mondiale a sette miliardi. \u00c8 stata al tempo stesso un\u2019occasione di gioia e un promemoria per le sfide poste da una popolazione in aumento che compete per risorse limitate.<\/p>\n

In meno di 30 anni, il pianeta ospiter\u00e0 nove miliardi di esseri umani, gran parte dei quali probabilmente apparterr\u00e0 alla classe media. Sicuramente ci\u00f2 creer\u00e0 una pressione ancora maggiore sull\u2019ambiente, mettendone alla prova il punto di rottura.<\/p>\n

Gli investitori sono sempre pi\u00f9 sensibili a queste sfide.<\/p>\n

Molti di loro comprendono che, in quanto custodi del capitale, svolgono un ruolo fondamentale nel porre l’economia sulla strada di una maggiore sostenibilit\u00e0. Ma per diventare parte della soluzione, gli investitori devono risolvere un paradosso. Come possono diventare guardiani responsabili dell\u2019ambiente e al contempo garantirsi rendimenti interessanti dai loro investimenti?<\/p>\n

Crediamo che la soluzione al dilemma abbia gi\u00e0 iniziato a delinearsi. Con governi e aziende che rispondono a crescenti pressioni pubbliche per invertire il processo di degrado ambientale, si \u00e8 profilato all\u2019orizzonte un gruppo distinto e attraente di investimenti azionari a carattere ambientale. Si tratta di societ\u00e0 che uniscono forti credenziali ambientali a prodotti e servizi innovativi progettati per proteggere le risorse naturali del pianeta.<\/p>\n

Queste aziende costituiscono il nucleo del nostro portafoglio Global Environmental Opportunities (GEO).<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/article>\n<\/section>\n

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Il settore pubblico d\u00e0 forma all’agenda<\/h4>\n
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Attivit\u00e0 un tempo di nicchia, l\u2019investimento ambientale sta oggi conquistando il grande pubblico. Per diversi motivi.<\/p>\n

Innanzitutto, negli ultimi anni i comportamenti sociali verso la salvaguardia del pianeta sono notevolmente cambiati.<\/p>\n

Ci\u00f2 \u00e8 dovuto in parte al fatto che una quota sempre maggiore di popolazione ha vissuto in modo diretto i danni che il degrado ecologico pu\u00f2 provocare. Nel 2015 l\u2019inquinamento ha ucciso nove milioni di persone, tre volte pi\u00f9 dell\u2019AIDS, della tubercolosi e della malaria messe insieme. <\/sup>Le inondazioni e la siccit\u00e0 hanno condannato alla miseria assoluta altri milioni di persone. Anche i social media aiutano la formazione delle opinioni a livello mondiale. Grazie a piattaforme come Twitter e Facebook, le persone possono oggi esprimere e condividere le loro preoccupazioni sull\u2019inquinamento e sulla sostenibilit\u00e0 come un tempo non era possibile.<\/p>\n

La forza della massa popolare, a sua volta, ha portato un cambiamento delle priorit\u00e0 dei governi. La Cina \u00e8 un incredibile esempio di questa tendenza.<\/p>\n

Nel corso alle Olimpiadi del 2008, l\u2019ambasciata statunitense a Pechino ha iniziato a twittare ora per ora dati sulla qualit\u00e0 dell’aria ottenuti dal suo rilevatore posto sul tetto. \u00c8 stata la prima volta che il pubblico ha avuto accesso a dati in tempo reale sul particolato noto come PM2.5, che uccide oltre 4 milioni di persone nel mondo ogni anno. Di conseguenza, i residenti locali hanno iniziato a far sentire le loro preoccupazioni sulla qualit\u00e0 dell’aria, anche scendendo in strada per dar vita a enormi dimostrazioni di massa.<\/p>\n

In risposta alla crescente insoddisfazione sociale, i vertici politici cinesi hanno presentato un rivoluzionario piano d\u2019azione nel 2013 per affrontare la cosiddetta \u201cAirpocalypse\u201d con investimenti per un valore di centinaia di miliardi di dollari e una sfilza di regolamenti.<\/p>\n

Gli investimenti della Cina nell\u2019ambiente sono infatti cresciuti di sei volte dall\u2019inizio degli anni 2000 (si veda grafico). E crediamo che non sia ancora arrivata la fine del boom degli investimenti per l\u2019ambiente. Pechino ha promesso di investire in misura ancora pi\u00f9 massiccia in scienza e tecnologia ambientali avanzate.<\/p>\n

Un ulteriore stimolo agli investimenti sostenibili arriva dalla drastica riduzione del costo di tecnologie quali l\u2019energia rinnovabile, il riciclo dell’acqua e le tecnologie agricole. Negli Stati Uniti l’energia eolica \u00e8 attualmente meno cara di ogni altra forma di energia, dopo un calo del 40% dei costi di produzione negli ultimi dieci anni. I costi di produzione di energia solare su scala industriale sono diminuiti di oltre il 60% nello stesso periodo.<\/p>\n

Un allineamento astrale per il settore ambientale<\/h4>\n
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La combinazione di potenza delle masse, politiche dei governi ed economia ha dato vita ad un settore rigoglioso, ed estremamente investibile: i prodotti e servizi ambientali. L\u2019iniziativa anti-inquinamento generosamente finanziata dalla Cina, ad esempio, con ogni probabilit\u00e0 favorir\u00e0 la nascita di aziende che sviluppano tecnologie ambientali come filtri per i motori e applicazioni industriali per il controllo dell\u2019inquinamento.<\/p>\n

Pi\u00f9 in generale, poich\u00e9 le grandi aziende in tutto il mondo adottano pratiche aziendali sostenibili, le societ\u00e0 quotate in borsa specializzate nello sviluppo di un\u2019ampia gamma di tecnologie ambientali sono spuntate come funghi, mentre negli ultimi dieci anni il numero di brevetti depositati per i prodotti ambientali \u00e8 pi\u00f9 che triplicato.<\/p>\n

I vantaggi economici e i potenziali investimenti si manifestano in diversi modi:<\/p>\n

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  • Agricoltura di precisione<\/strong>: Un sistema basato sulla tecnologia GPS pu\u00f2 consentire ad un\u2019azienda agricola di 1000 acri di risparmiare circa 13.000 dollari l\u2019anno in costi variabili, ripagando l’investimento nel giro di un anno. Se anche solo il 10% degli agricoltori americani utilizzasse il GPS per seminare, si potrebbero risparmiare 60 milioni di litri di carburante, 1800 tonnellate di insetticidi e 1,8 milioni di litri di diserbanti l’anno.<\/li>\n
  • Energia rinnovabile<\/strong>: L\u2019utilizzo di energia rinnovabile \u00e8 cresciuto rapidamente grazie al calo dei costi di produzione. Con prezzi inferiori a 0,02 dollari\/chilowattora, l\u2019energia solare sar\u00e0 presto meno cara di ogni altra forma di generazione di energia basata su combustibili fossili. Il costo dell\u2019elettricit\u00e0 prodotta dalle stazioni eoliche offshore, una volta una delle forme di energia pulita pi\u00f9 costose, si prevede che scender\u00e0 del 70% nei prossimi vent\u2019anni.<\/li>\n
  • Citt\u00e0 intelligenti<\/strong>: L\u2019installazione di una serie di infrastrutture collegate tra loro come acqua, elettricit\u00e0 e rifiuti, o il rinnovo dei sistemi obsoleti dovrebbero consentire di tagliare le bollette e migliorare la gestione delle risorse. Barcellona, ad esempio, risparmia ogni anno 58 milioni di dollari grazie ad una tecnologia di gestione idrica intelligente che utilizza sensori e cloud server per monitorare l\u2019irrigazione e i livelli dell\u2019acqua.<\/li>\n
  • Efficienza energetica<\/strong>: Investire nel trasporto pubblico elettrico, utilizzare pi\u00f9 energia rinnovabile, aumentare l\u2019efficienza degli edifici commerciali e migliorare la gestione dei rifiuti urbani sono tutti interventi che potrebbero ridurre i costi energetici di circa 1700 miliardi di dollari in tutto il mondo entro il 2050.<\/li>\n
  • Controllo dell\u2019inquinamento<\/strong>: La riduzione e la prevenzione dell\u2019inquinamento potrebbero fruttare interessanti guadagni netti per l’economia. Negli Stati Uniti si stimano vantaggi per l’economia pari a 30 dollari per ogni dollaro investito nel controllo dell\u2019inquinamento dell\u2019aria dal 1970. <\/sup>Nello specifico, vediamo una robusta crescita per le aziende che sviluppano tecnologie come i filtri per i motori e le applicazioni industriali per il controllo dell\u2019inquinamento.<\/li>\n<\/ul>\n

    Massa critica<\/h4>\n
    Nel complesso riteniamo che il settore dei prodotti ambientali valga gi\u00e0 attorno ai 2000 miliardi di dollari, e che possa crescere di circa il 6-7% l\u2019anno.<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/article>\n<\/section>\n
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    Rilevante per gli investitori: le societ\u00e0 che operano in questo settore dovrebbero, secondo le nostre previsioni, registrare una crescita delle vendite del 6,5% annuo, superando quella delle societ\u00e0 contenute nell\u2019indice azionario MSCI World di oltre 2 punti percentuali.<\/div>\n
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    Un processo per attivare il potenziale degli investimenti ambientali <\/strong><\/div>\n
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    Come per tutti i settori in rapido cambiamento, identificare le opportunit\u00e0 di investimento pi\u00f9 promettenti non \u00e8 semplicissimo.<\/p>\n

    Per questo motivo, nella costruzione del portafoglio, i gestori della nostra strategia GEO hanno messo a punto un processo che si avvale sia di un contesto scientifico, basato su regole precise, che della ricerca tradizionale che analizza singolarmente ogni societ\u00e0.<\/p>\n

    Il primo passo nel processo \u00e8 l’identificazione delle aziende con le migliori credenziali ambientali. Sono societ\u00e0 che non fanno uso eccessivo di materie prime, n\u00e9 generano quantitativi spropositati di rifiuti. Poi, all\u2019interno di questo gruppo, ricerchiamo le aziende che si sono specializzate nello sviluppo di prodotti o servizi che mitigano i danni ambientali.<\/p>\n

    Al fine di identificare le aziende con queste caratteristiche, eseguiamo un audit ambientale che valuta l\u2019impronta ambientale di oltre 100 sotto-settori. L’audit integra due nuovi strumenti di misura \u2013 il quadro dei confini planetari (Planetary Boundaries – PB) e la valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment – LCA).1<\/sup><\/p>\n

    Il PB \u00e8 un modello che definisce lo \u201cspazio operativo sicuro\u201d ecologico entro cui dovrebbero svolgersi le attivit\u00e0 umane.2<\/sup><\/p>\n

    Sviluppato da un team di eminenti scienziati ed economisti, il quadro PB definisce le soglie ecologiche per nove dei fenomeni ambientali pi\u00f9 pericolosi creati dall\u2019uomo (si veda grafico). Il modello quantifica una serie di confini, che, se infranti, metterebbero in pericolo le condizioni ambientali che sono state indispensabili per la prosperit\u00e0 del genere umano nel corso di migliaia di anni. Ad esempio, per far s\u00ec che la fornitura di acqua dolce del mondo rimanga stabile, il consumo totale umano di acqua dovrebbe rimanere al di sotto di 5000 – 6000 chilometri cubi l\u2019anno. Analogamente, il PB stabilisce che, affinch\u00e9 le emissioni di biossido di carbonio rimangano entro livelli accettabili, la proporzione di CO2<\/sub> nell\u2019atmosfera non deve salire oltre 350 parti per milione.<\/p>\n

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    La valutazione LCA \u00e8 utilizzata per calcolare il consumo di risorse naturali e il volume di emissioni di rifiuti per ciascun settore che contribuisce all\u2019economia globale. Quantifica l’impatto ambientale di un settore attraverso l\u2019intero ciclo del prodotto, dalla “culla alla tomba”, partendo dall’estrazione della materia prima fino allo smaltimento e al riciclo.2<\/sup><\/p>\n

    Nella prima fase del nostro processo, mappiamo i risultati della LCA utilizzando i valori limite definiti dal quadro PB. In questo modo possiamo identificare le societ\u00e0 con la minore impronta ecologica.<\/p>\n

    Ecco un esempio di come funziona il processo:<\/p>\n

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    • I limiti planetari stabiliscono che lo strato d\u2019ozono dovrebbe essere spesso 276 millimetri. Affinch\u00e9 il buco nell\u2019ozono inizi a chiudersi, le emissioni totali del mondo di sostanze che riducono l\u2019ozono dovrebbero rimanere al di sotto di 6,6 miliardi di tonnellate l\u2019anno. A livello societario, ci\u00f2 significa che la soglia per l\u2019emissione di tali sostanze \u00e8 fissata a 1,05 kg per 1 milione di dollari di ricavi l\u2019anno. Solo le societ\u00e0 per le quali i livelli di tutte le emissioni LCA sono nei limiti del PB possono entrare a far parte del nostro universo d\u2019investimento.3<\/sup><\/li>\n<\/ul>\n

      Un\u2019analisi di questo genere \u00e8 necessaria in quanto riteniamo che la maggior parte delle relazioni sull\u2019ambiente che si svolgono al giorno d\u2019oggi sia troppo limitata o troppo soggettiva. La maggior parte dei modelli di impronta ambientale si basa esclusivamente sui processi produttivi e non tiene in considerazione il pi\u00f9 ampio impatto ambientale, ad esempio, dei fornitori o dei prodotti e servizi considerati nel loro ciclo di vita completo. Prendiamo ad esempio il settore automobilistico. Le emissioni totali di un\u2019automobile sono quattro o cinque volte superiori a quelle derivanti dalla sola produzione. Limitarsi a misurare il livello di emissioni durante il processo produttivo \u00e8 quindi insufficiente per stabilire l’impronta ecologica complessiva dei produttori automobilistici.<\/p>\n

      Una volta completato il processo LCA-PB, la seconda fase del processo riguarda un\u2019analisi approfondita del core business di ciascuna societ\u00e0 che \u00e8 stata identificata nella fase uno. Qui il nostro obiettivo \u00e8 scoprire quali aziende stanno sviluppando prodotti e servizi che fanno davvero la differenza nell\u2019invertire il processo di degrado ambientale. A ciascuna societ\u00e0 assegnamo un valore esclusivo di \u201cpurezza tematica\u201d, che indica quale proporzione del valore aziendale della societ\u00e0 (EV), dei ricavi o dell’EBITDA (margine operativo lordo) deriva dai prodotti e servizi ambientali. Affinch\u00e9 una societ\u00e0 si guadagni il diritto ad essere inserita nel portafoglio, il suo valore di purezza (purity value) deve essere pari almeno al 20%.4<\/sup><\/p>\n

      Questi filtri restringono il nostro universo d\u2019investimento a circa 400 societ\u00e0. A questo punto ricontrolliamo che le singole societ\u00e0 di questo universo rispondano effettivamente ai criteri definiti dal PB. E poi eseguiamo un’accurata analisi bottom-up per identificare le aziende con le migliori caratteristiche di rischio\/rendimento per un portafoglio efficiente. Utilizziamo un sistema di valutazione proprietario, che prende in considerazione metriche sulla forza del modello di business, sulla qualit\u00e0 della gestione, sulle valutazioni e sull\u2019impulso operativo. In questa fase viene integrata sistematicamente anche l\u2019analisi ESG.<\/p>\n

      Ne risulta un portafoglio concentrato di circa 50 titoli, che offrono un interessante profilo rischio\/rendimento e che contemporaneamente hanno un\u2019impronta ecologica bassa, in uno spettro diversificato di settori ambientali.<\/p>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n

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      Ma il nostro processo di investimento non finisce qui. Il nostro obiettivo \u00e8 essere proprietari attivi delle societ\u00e0 in cui investiamo. Per questa ragione, esercitiamo i diritti di voto attraverso una piattaforma di voto per delega e ci impegniamo con le societ\u00e0 per garantire loro la migliore struttura di governance possibile. Riteniamo che questa forma responsabile di capitalismo non solo riduca i rischi, ma conduca anche a rendimenti del capitale sostenibili nel lungo termine.<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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