Al di fuori delle politiche climatiche fondamentali dei paesi, molte delle caratteristiche normative delle economie odierne sono state costruite intorno alla disponibilit\u00e0 di combustibili fossili e senza alcun riguardo per le emissioni di gas serra derivanti dalle attivit\u00e0 umane. Questo rapporto fa una diagnosi di queste contraddizioni e indica i mezzi per risolverle al fine di sostenere una transizione pi\u00f9 efficace di tutti i paesi verso un’economia a basse emissioni di carbonio.<\/p>\n

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Far fronte al cambiamento climatico richiede un\u2019urgente azione pubblica per guidare una trasformazione senza precedenti delle infrastrutture e della tecnologia a livello mondiale. Un maggior numero di Paesi sta attuando politiche climatiche fondamentali: attribuzione di un prezzo al carbonio e strumenti basati sul mercato, interventi normativi e sostegno mirato all\u2019innovazione nelle tecnologie sostenibili a basso contenuto di carbonio. Tuttavia, le emissioni globali di gas serra sono aumentate rapidamente e non sono ancora diminuite abbastanza da evitare gravi e irreversibili impatti sul clima.<\/p>\n

<\/a>Numerosi ostacoli si frappongono a una politica climatica efficace. Tra i pi\u00f9 importanti figurano gli attuali quadri di riferimento dell\u2019azione pubblica e gli interessi economici che continuano a essere orientati verso l\u2019uso dei combustibili fossili e le attivit\u00e0 ad alta intensit\u00e0 di carbonio, poich\u00e9 il carbone, il petrolio e il gas naturale hanno contribuito allo sviluppo dell\u2019economia mondiale per secoli. Inavvertitamente o no, ci\u00f2 ha creato un disallineamento tra i quadri di riferimento esistenti e gli obiettivi climatici, ostacolando gli investimenti e le scelte di consumo a basso tenore di carbonio.<\/p>\n

<\/a>Questo rapporto presenta la prima ampia diagnosi delle incoerenze con gli obiettivi climatici in aree essenziali per la transizione verso un\u2019economia a basso contenuto di carbonio. Il rapporto richiama l\u2019attenzione su numerose contraddizioni in settori dell\u2019azione pubblica quali la finanza, la tassazione, le politiche commerciali, l\u2019innovazione e l\u2019adattamento al cambiamento climatico, nonch\u00e9 in tre specifici settori come l\u2019elettricit\u00e0, la mobilit\u00e0 urbana e l\u2019utilizzo dei terreni.<\/p>\n

<\/a>L\u2019allineamento delle politiche climatiche con un\u2019economia a basso tenore di carbonio non solo pu\u00f2 facilitare l\u2019azione a favore del clima ma pu\u00f2 anche contribuire a un pi\u00f9 ampio programma di riforma per una crescita pi\u00f9 verde, pi\u00f9 resiliente e inclusiva, che comprende disposizioni fiscali pi\u00f9 progressive, investimenti di lungo termine a favore della crescita nelle infrastrutture e sistemi energetici e dei trasporti che sostengono le politiche a favore di un\u2019aria pi\u00f9 pulita, di una migliore salute e un approvvigionamento energetico pi\u00f9 differenziato.<\/p>\n

Un migliore allineamento delle politiche per migliorare il clima e la crescita<\/strong><\/p>\n

Aumentare gradualmente gli investimenti e i finanziamenti sostenibili volti a basse emissioni di carbonio<\/b>\u00a0Occorre cogliere con urgenza un\u2019opportunit\u00e0 senza precedenti di garantire che nuovi investimenti nelle infrastrutture sostengano il programma di azione a favore del clima e incoraggino nello stesso tempo lo sviluppo economico. I costi aggiuntivi a breve termine della transizione verso un\u2019economia a basso contenuto di carbonio ammonteranno a una piccola parte del finanziamento necessario per l\u2019insieme delle infrastrutture. Il capitale non manca, ma occorre mobilitare nuove fonti di finanziamento. La stabilit\u00e0 finanziaria \u00e8 un prerequisito per qualsiasi tipo d\u2019investimento, tra cui quello nelle basse emissioni di carbonio. Tuttavia, le regolamentazioni finanziarie potrebbero involontariamente limitare l\u2019offerta di finanziamento a lungo termine. Impegnarsi a risolvere la questione del potenziale impatto delle attuali regole del settore finanziario pu\u00f2 anche aprire il varco per gli investimenti in infrastrutture a basso contenuto di carbonio. La finanza pubblica e gli investimenti possono anche operare come catalizzatori della transizione verso un\u2019economia a basso tenore di carbonio, a patto che i governi riconsiderino il loro sostegno agli investimenti nelle attivit\u00e0 ad alta intensit\u00e0 di gas a effetto serra e integrino gli obiettivi climatici negli appalti e negli aiuti pubblici allo sviluppo.<\/p>\n

Esaminare le politiche fiscali, guardando oltre le politiche energetiche<\/b>\u00a0I sussidi e la spesa fiscale che favoriscono la produzione e l\u2019utilizzo dei combustibili fossili, rallentano l\u2019innovazione volta a basse emissioni di carbonio; tuttavia, anche l\u2019attuale basso livello dei prezzi del petrolio rappresenta un\u2019opportunit\u00e0 per la riforma. Altre tasse e misure fiscali meritano un esame attento (per esempio: le tasse immobiliari, diverse misure fiscali in materia di redditi societari), poich\u00e9 potrebbero incoraggiare scelte ad alta intensit\u00e0 di carbonio. Nei Paesi dell\u2019OCSE, il trattamento fiscale delle aziende automobilistiche incoraggia per esempio una maggiore quantit\u00e0 di emissioni di anidride carbonica. I Governi devono altres\u00ec anticipare l\u2019impatto della transizione verso un\u2019economia a basso tenore di carbonio sulle entrate fiscali.<\/p>\n

Incoraggiare su ampia scala il settore dell\u2019innovazione a basso contenuto di carbonio<\/b>\u00a0Un impegno governativo, chiaro e affidabile inteso a creare strumenti ambiziosi di politica climatica fondamentale \u00e8 importante per incoraggiare l\u2019innovazione a basso contenuto di carbonio. La transizione verso basse emissioni di carbonio potrebbe \u2013 e in alcuni casi si pu\u00f2 gi\u00e0 verificare \u2013 condurre a un boom dell\u2019innovazione e delle imprese emergenti e a un cambiamento parallelo nelle competenze e nella forza lavoro. Innovare per una transizione economica verso basse emissioni di carbonio significa creare nuove imprese, ristrutturare o sopprimere gradualmente le imprese obsolete, facendo emergere nuove tecnologie e nuovi modelli d\u2019impresa e la transizione significa infine quadri di sostegno adeguati che devono essere ampiamente accettati. Un tale approccio richiede di risolvere il problema di potenziali lacune di competenze in diversi settori come l\u2019istruzione, la formazione professionale e le politiche del mercato del lavoro.<\/p>\n

Promuovere politiche commerciali internazionali e processi decisionali nazionali compatibili con il clima.<\/b>\u00a0Il regime commerciale internazionale non impedisce ai governi di perseguire politiche climatiche ambiziose ma alcune barriere commerciali possono compromettere gli obiettivi climatici. Per esempio, le tariffe applicabili all\u2019importazione continuano a penalizzare il commercio di alcune tecnologie che sono necessarie per realizzare la transizione verso un basso livello di emissioni di carbonio. Un accordo ambientale sui beni, in fase di negoziato, aiuterebbe a ridurre i costi degli sforzi di mitigazione climatica oltre ad altri risultati. I numerosi Paesi che promuovono la crescita pi\u00f9 verde devono adoperarsi a incoraggiare le aziende produttrici nazionali di tecnologie a basso contenuto di carbonio. Laddove le suddette misure limitino il commercio internazionale, potrebbero anche compromettere l\u2019investimento complessivo e l\u2019adozione di tecnologie sostenibili.<\/p>\n

Elettricit\u00e0 decarbonizzata<\/b>\u00a0Il settore dell\u2019energia elettrica svolge un ruolo centrale per il successo della decabornizzazione dei sistemi energetici. Tuttavia, i mercati non regolamentati del settore elettrico non danno segnali di prezzo di lungo termine, necessari agli investimenti nelle tecnologie a basso tenore di carbonio ad alto costo di capitale. Garantire investimenti concorrenziali e opportuni nelle soluzioni tecnologiche a basso contenuto di carbonio richieder\u00e0 di siglare nuovi accordi di mercato come gli accordi di approvvigionamento a lungo termine e un segnale di prezzo del CO2 forte e stabile. Le giurisdizioni con sistemi regolamentari che contemplano la possibilit\u00e0 di introdurre una maggiore concorrenza devono adottare accordi di mercato che incoraggino gli investimenti nelle tecnologie a basso tenore di carbonio piuttosto che ostacolarli.<\/p>\n

Scegliere una mobilit\u00e0 urbana sostenibile<\/b>\u00a0Gli attuali sistemi di trasporto che dipendono in gran parte dai combustibili fossili, impongono costi ambientali molto alti (cambiamento climatico, rumore, inquinamento atmosferico), in particolare negli ambienti urbani. L\u2019azione pubblica \u00e8 necessaria per offrire una mobilit\u00e0 pi\u00f9 efficiente sotto il profilo energetico e a minore intensit\u00e0 di emissioni di carbonio. In molte citt\u00e0, l\u2019uso dei terreni e la pianificazione dei trasporti non sono abbastanza coordinati e incoraggiano un maggior uso dei veicoli privati. L\u2019allineamento delle politiche tra diversi livelli di governo e parti interessate potrebbe contribuire in modo notevole all\u2019attuazione di una mobilit\u00e0 urbana a basso tenore di carbonio. I quadri nazionali di riferimento in materia di trasporti e la legislazione potrebbero altres\u00ec essere esaminati per dare un maggior margine di azione finanziaria e politica alle autorit\u00e0 locali affinch\u00e9 scelgano opzioni a basso tenore di carbonio.<\/p>\n

Rafforzare gli incentivi per l\u2019uso sostenibile del suolo<\/b>\u00a0Pratiche sostenibili di gestione del suolo \u2011 una deforestazione limitata, il ripristino dei suoli degradati, pratiche agricole a basso tenore di carbonio e un maggior sequestro di carbonio nel suolo e nelle foreste \u2013 possono contribuire in modo notevole alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e soddisfare allo stesso tempo le crescenti esigenze alimentari. Tali pratiche potrebbero altres\u00ec migliorare la resilienza delle nostre economie rispetto ai cambiamenti climatici, proteggendo gli ecosistemi. Ci\u00f2 richiede un approccio integrato che ci consenta di avere al tempo stesso una visione analitica e onnicomprensiva della mitigazione, dell\u2019adattamento, dell\u2019agricoltura, della sicurezza alimentare, delle politiche forestali e ambientali. In modo pi\u00f9 specifico, i Paesi potrebbero proseguire gli sforzi volti a sopprimere i sussidi agricoli dannosi con conseguenze dannose per l\u2019ambiente, attribuire un valore ai servizi ecosistemici, salvaguardare le foreste e ridurre al massimo lo spreco alimentare.<\/p>\n

Impegnarsi nell\u2019avvio della transizione verso un basso tenore di carbonio<\/strong><\/p>\n

Le politiche climatiche possono essere pi\u00f9 efficaci se tutte le amministrazioni governative individuano importanti incoerenze rispetto alle politiche di transizione verso un\u2019economia a basso tenore di carbonio nei loro rispettivi mandati. Un piano d\u2019azione climatico ambizioso richieder\u00e0 di conseguenza nuovi approcci nel processo decisionale dell\u2019insieme del governo.<\/p>\n

<\/a>Al di l\u00e0 del livello nazionale, un miglior allineamento delle politiche climatiche tra diversi Paesi potrebbe altres\u00ec migliorare l\u2019efficacia e rassicurare circa potenziali distorsioni della concorrenza. Un accordo mondiale sulle riduzioni dei gas a effetto di serra invierebbe un forte segnale in questa direzione.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Questo rapporto indica i mezzi per risolvere le contraddizioni al fine di sostenere una transizione pi\u00f9 efficace verso un’economia “low carbon” reale.<\/p>\n","protected":false},"author":45,"featured_media":31849,"comment_status":"closed","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[103],"tags":[58,159,90,62,1320,87],"class_list":{"0":"post-31848","1":"post","2":"type-post","3":"status-publish","4":"format-video","5":"has-post-thumbnail","7":"category-economia","8":"tag-come-investire-oggi","9":"tag-economia","10":"tag-idee-di-investimento","11":"tag-investimenti-responsabili","12":"tag-low-carbon","13":"tag-macroeconomia","14":"post_format-post-format-video"},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/31848","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/users\/45"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcomments&post=31848"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/31848\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":31850,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/31848\/revisions\/31850"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/media\/31849"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fmedia&parent=31848"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcategories&post=31848"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Ftags&post=31848"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}