L\u2019impact Investing e le donne; Cosimo Pastore<\/strong> intervista Claudia Segre<\/strong> presidente della Global Thinking Foundation<\/strong> durante il III Evento Annuale, il 13 novembre 2018 al Circolo Filologico Milanese<\/a><\/strong>.<\/p>\n \u201c\u00c8 da una vita che sento parlare di investimento sostenibile solo in termini di trading e di convenienza finanziaria o di beneficenza. Ma cos\u00ec facendo spesso viene meno la coerenza tra le scelte di vita e l\u2019investimento<\/em>\u201d. Parla cos\u00ec Claudia Segre, presidente della Global Thinking Foundation, il pensatoio che da parecchio tempo si dedica ad un\u2019impresa titanica: l\u2019alfabetizzazione degli italiani, grandi risparmiatori (almeno finora), spesso sprovvisti delle basi minime per tutelare i propri risparmi. Ma esiste una chiave per accelerare la maturazione del pubblico dei risparmiatori: valorizzare il ruolo delle donne<\/strong>, riducendo cos\u00ec l\u2019ulteriore gap di genere.<\/p>\n Per questo motivo la crescita della sensibilit\u00e0 Esg<\/strong>, acronimo di Environmental, Social and Governance<\/strong>, ovvero dell\u2019approccio sostenibile agli investimenti, deve passare dal ruolo centrale della donna. Meglio se con il concorso delle \u201cdonne al quadrato<\/em>\u201d, ovvero quella trentina di docenti donne che, con il concorso di Global Thinking, aiutano in tutta Italia altre donne offrendo le loro competenze gratuitamente a donne che vivono un momento di difficolt\u00e0 legato alla crisi economica, che affrontano \u201csituazioni familiari complesse, che vogliono assumere un ruolo da protagoniste consapevoli rispetto alle proprie scelte di vita, che desiderano rimettersi in gioco sul piano professionale<\/em>\u201d.<\/p>\n \u00c8 questo l’ambito in cui si \u00e8 sviluppato il dibattito della Terza Conferenza Annuale della Fondazione, dedicata al tema \u201cAlfabetizzazione finanziaria come acceleratore degli investimenti Esg\u201d, una giornata di studi che ha visto, tra gli altri, il contributo di Gregorio De Felice<\/strong>, chief Economist di Banca Intesa, e dell\u2019industriale Enrico Falck<\/strong>, presidente di Falck Renewables<\/strong><\/a>, oltre alla presenza di un nome mitico del settore, Robert Rubinstein, fondatore e presidente del TBLI Group, il pioniere della finanza sostenibile che dal 1996 anima un forum di investitori, gestori e promotori di iniziative di finanza eco sostenibile a livello globale, diffondendo l\u2019idea che senza l\u2019adeguato supporto della sostenibilit\u00e0 il progresso economico \u201crischia di essere un autogol<\/em>\u201d. Di qui la \u201cTriple Bottom Line\u201d per costruire un ecosistema che, oltre a connettere le comunit\u00e0 in giro per il mondo con una trentina di eventi all\u2019anno, ha sviluppato un network per raccogliere energie e capitali attorno a progetti attorno all\u2019inquinamento, alla previdenza ed in genere al business sostenibile. Un ruolo \u201cevangelico<\/em>\u201d, ma che culmina anche nel sostegno ad iniziative specifiche (di grande interesse i nuovi insediamenti \u201cpuliti\u201d in Giappone).<\/p>\n Gli esempi virtuosi in Europa non mancano, come dimostra l\u2019esperienza di Falck Renewables, che per policy ha spalmato sui territori i vantaggi garantiti dagli incentivi per le rinnovabili (\u201cOggi \u2013 ha detto il presidente \u2013 la sfida sta nei margini da conquistare nei servizi<\/em>\u201d). L\u2019Italia, come dimostra l\u2019analisi di Gregorio De Felice, non ha eccezione.<\/p>\n Di seguito, altre interviste realizzate nel corso della giornata.<\/p>\n <\/p>\nGregorio De Felice intervistato da Cosimo Pastore<\/span><\/h3>\n
Enrico Falck intervistato da Cosimo Pastore<\/span><\/h3>\n