danni ambientali per un costo equivalente a 22 miliardi di euro<\/strong> entro il 2030\u201d.<\/p>\nI passi della Direttiva<\/h3>\n
Quello lanciato dalla Commissione Europea \u00e8, infatti, un piano molto ambizioso<\/strong> per la messa al bando di numerosi prodotti di plastica usa e getta, tra le principali cause di inquinamento degli oceani e delle acque dolci di superficie. Ora la palla passa al Parlamento Europeo e al Consiglio, che dovranno dare il loro via libera o modificare la direttiva<\/strong>. La Commissione ha chiesto che al tema sia data massima priorit\u00e0, in modo da avere i primi risultati entro la primavera del prossimo anno, quando ci saranno le elezioni europee. Spetter\u00e0 poi ai singoli Stati recepire le nuove normative e assicurarsi che siano applicate a livello nazionale.<\/p>\nBottiglie di plastica da restituire<\/h3>\n
La direttiva prevede anche che, entro il 2025, gli Stati membri debbano raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica usa e getta<\/strong>. La Commissione suggerisce di adottare il sistema della cauzione-deposito<\/strong>, come viene gi\u00e0 fatto per il vetro e per altri tipi di bottiglie in alcuni stati membri. Ogni stato membro dovr\u00e0 ancheincentivare<\/strong> una riduzione<\/strong> nell\u2019impiego di contenitori per alimenti e tazze per bevande di plastica. Lo potr\u00e0 fare fissando obiettivi nazionali<\/strong> di riduzione, promuovendo l\u2019uso di prodotti alternativi<\/strong> presso i punti vendita o impedendo che i contenitori di plastica siano distribuiti gratuitamente (come accade gi\u00e0 per i sacchetti di plastica al supermercato).<\/p>\nI contenitori per bevande di plastica usa e getta dotati di tappo potranno essere venduti solo se la loro copertura resta attaccata al contenitore. Altri prodotti come gli assorbenti igienici e le salviette umidificate dovranno avere un\u2019etichetta chiara e standardizzata<\/strong> che indica il loro impatto negativo sull\u2019ambiente<\/strong>.<\/p>\nIl valore economico del riciclo della plastica<\/h3>\n
Le istituzioni europee sono da tempo impegnate nell\u2019affrontare quella che ormai \u00e8 una vera e propria emergenza: l\u2019inquinamento prodotto dai rifiuti in plastica. Pochi giorni fa l\u2019Ocse ha analizzato gli ostacoli pi\u00f9 diffusi al riciclaggio della plastica<\/strong>.<\/p>\nAttualmente\u00a0solo il 15% di questi rifiuti viene raccolto e riciclato<\/strong>\u00a0in materie secondarie a livello globale ogni anno. Un quarto viene incenerito e il resto finisce in discarica, bruciato all\u2019aria aperta o abbandonato nell\u2019ambiente.<\/p>\nUn\u2019opportunit\u00e0 di business<\/h3>\n
Con la direttiva sulla plastica vengono coinvolti direttamente anche i produttori<\/strong>, che dovranno contribuire ai costi di gestione e bonifica dei rifiuti<\/strong>. Chi produce oggetti di plastica monouso dovr\u00e0 inoltre farsi carico dei costi di sensibilizzazione sull\u2019impatto ambientale<\/strong> di contenitori per alimenti, involucri di vario tipo, contenitori per bevande, sigarette e altri prodotti del tabacco con filtro, salviette umidificate, palloncini e buste di plastica leggere.<\/p>\nUna serie di norme che potrebbero aprire spazi per nuovi business in Europa.<\/strong> Lo scrive la Commissione europea in un tweet. \u201cPotremmo cerare prodotti sostenibli che il mondo chieder\u00e0 nei decenni a venire eestrarre valore economico dalle nostre preziose risorse<\/strong>.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"Dimenticare posate, cotton fioc, contenitori per alimenti, cannucce, aste per i palloncini in plastica monouso. In futuro questi prodotti potranno essere realizzati solo con materiali riciclabili.<\/p>\n","protected":false},"author":156,"featured_media":25245,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"video","meta":{"footnotes":""},"categories":[103,77],"tags":[90,62,93,68,652,364],"class_list":{"0":"post-25244","1":"post","2":"type-post","3":"status-publish","4":"format-video","5":"has-post-thumbnail","7":"category-economia","8":"category-trends","9":"tag-idee-di-investimento","10":"tag-investimenti-responsabili","11":"tag-mercati-finanziari","12":"tag-mondo-della-finanza","13":"tag-plastica","14":"tag-socially-responsible-investments-sri","15":"post_format-post-format-video"},"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/25244","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/users\/156"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcomments&post=25244"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/25244\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":30805,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/posts\/25244\/revisions\/30805"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=\/wp\/v2\/media\/25245"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fmedia&parent=25244"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Fcategories&post=25244"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.dadamoney.com\/index.php?rest_route=%2Fwp%2Fv2%2Ftags&post=25244"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}