Il Patto della Fabbrica \u00e8 l’accordo sulla contrattazione collettiva<\/strong> firmato da Confindustria<\/strong>, CGIL<\/strong>, CISL<\/strong> e UIL<\/strong> lo scorso 9 marzo. Questo video permette approfondire meglio i contenuti<\/strong> di un documento di fondamentale importanza<\/strong> nei rapporti tra le parti sociali e per un nuovo modello contrattuale e di relazioni industriali.<\/p>\n

Che cos’\u00e8?<\/h3>\n

Si tratta di un progetto di ampio respiro per avere relazioni sindacali pi\u00f9 moderne<\/strong>. Composto pezzo per pezzo con con i sindacati, fino a raggiungere un accordo interconfederale, il 9 marzo 2018.<\/p>\n

Erano pi\u00f9 di 20 anni che non si firmava un accordo condiviso con tutti i principali sindacati sul modello contrattuale. Si \u00e8 raggiunto questo risultato dopo un lungo percorso di ascolto delle imprese e delle relative associazioni.<\/p>\n

Cosa c’\u00e8 nell’accordo?<\/h3>\n

Si trattano molti temi, che ruotano intorno a tre questioni fondamentali.<\/p>\n

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• La rappresentanza;<\/li>\n
• La contrattazione collettiva;<\/li>\n
• Il sistema di protezione sociale;<\/li>\n<\/ul>\n

  Gli obiettivi del patto<\/h3>\n

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  • Punta ad accrescere la competitivit\u00e0 delle imprese e la produttivit\u00e0;<\/li>\n
  • Introduce un nuovo modello contrattuale per rafforzare il collegamento tra produttivit\u00e0 e retribuzioni, e contrastare il dumping contrattuale;<\/li>\n
  • Impegna le parti su obiettivi comuni, per migliorare gli equilibri del mercato del lavoro. Mette al centro le imprese e l’occupazione delle persone;<\/li>\n<\/ul>\n

    Per raggiungere questi obiettivi, bisogna affrontare tre grandi questioni<\/h3>\n

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    • Solo attraverso la misura della rappresentanza<\/strong> si potr\u00e0 riconoscere un ruolo alla maggiore rappresentativit\u00e0. Il percorso \u00e8 iniziato nel 2014 stabilendo le regole per i sindacati; adesso \u00e8 stato completato con l’impegno a misurare la rappresentanza anche delle associazioni datoriali.<\/li>\n
    • La Costituzione chiede al contratto collettivo nazionale di svolgere un ruolo di regolazione dei rapporti di lavoro dentro le categorie. Quando i contratti si moltiplicano, spesso sono formati da soggetti privi di rappresentanza. Questi il pi\u00f9 delle volte fissano regole in dumping<\/strong> che alterano la concorrenza. Ci vogliono quindi regole condivise<\/strong> per individuare il contratto collettivo di riferimento per ogni categoria.<\/li>\n
    • L’economia sta trasformando<\/strong> le imprese. Ma anche la societ\u00e0 sta attraversando una fase di grande cambiamento<\/strong>. Welfare, formazione, sicurezza del mercato del lavoro e partecipazione organizzativa. Queste sono questioni da mettere al centro di una progettualit\u00e0 condivisa capace di dare pi\u00f9 equit\u00e0 al sistema di protezione sociale.<\/li>\n<\/ul>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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